Cronaca
27/08/2010 – h 00,00
Concitati arresti di 4 tunisini a Perugia per spaccio e rapina
In due distinti episodi le persone sospettate hanno reagito con violenza all’intervento delle forze di Polizia e Carabinieri
Tre tunisini clandestini, di 20, 28 e 32 anni sono stati arrestati a Perugia dalla squadra mobile della questura che ha sequestrato loro 60 grammi di eroina e cocaina, in un pacchetto di sigarette , con le diverse sostanze contrassegnate da involucri di cellophane azzurro e bianco.
La polizia li ha bloccati nella zona di piazza del Bacio, dove spesso i residenti si sono lamentati sollecitando l’intervento delle forze dell’ordine.
Secondo gli investigatori i tre avevano appena ceduto eroina a un perugino facendogli credere che si trattava di cocaina. Nel corso dell’intervento sono stati inoltre sequestrati 3 mila e 500 euro una piccola bilancia di precisione.
Concitate le fase dell’arresto: uno dei tre quando sono arrivati gli agenti della squadra mobile ha tentato di estrarre dalla tuta un coltello da cucina, ma è stato bloccato.
Da parte loro i Carabinieri perugini hanno avuto il loro bel da fare per bloccare un tunisino riconosciuto dalla vittima come autore di una rapina ai suoi danni.
In verità le persone che un 42enne perugino aveva segnalato ai militari per una rapina avvenuta il 16 agosto erano due, ma al momento della loro identificazione questi hanno reagito in maniera violenta iniziando a sferrare calci e pugni nonché lanciando un tavolino e delle sedie posti all’esterno di un bar.
Dalla violenta colluttazione scaturita, uno dei due riusciva a fuggire mentre l’altro, tunisino, 25enne veniva bloccato, ammanettato e tratto in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Nei confronti dello stesso si è proceduto anche al fermo come indiziato di delitto per quanto accaduto in data 16 agosto .
Il denunciate, infatti, ha riferito che mentre si trovava in servizio quale guardia giurata presso il centro commerciale “Gherlinda”, nel controllare le telecamere esterne che danno sul parcheggio, aveva notato i due magrebini che stavano tentando di forzare i bauletti del suo motociclo yamaha per asportare quanto vi era custodito all’interno, dandosi poi alla fuga quando si erano visti scoperti e, anche in questo caso reagendo con violenza.