CRONACHE
(Pubblicato il 19/08/2010)
Provoca scontro, fugge e mente. Poi confessa: 22enne nei guai
Dopo alcune ore è crollato il giovane termolese che questa mattina ha mandato fuoristrada un Ape in via Sangro, durante un frontale. Inizialmente il 22enne termolese aveva riferito che la sua auto gli era stata rubata, ma più tardi ha ammesso l’esatta dinamica, confessando di essere scappato senza aiutare la vittima. Denunciato alla magistratura. Intanto il 71enne al volante dell’Ape, sacrestano delal chiesa di san Timoteo, si trova ricoverato in prognosi riservata.
Termoli. Alla fine ha confessato tutto. Dopo alcune ore in caserma è crollato il ragazzo di 22 anni di Termoli che questa mattina intorno alle 7 è scappato da un incidente senza prestare soccorso. In un primo momento aveva raccontato che l’auto, ritrovata abbandonata poco lontano dal luogo dello scontro, gli era stata rubata. Ma sulla sua Ford Fiesta non c’erano segni d’effrazione e davanti alle domande insistenti dei carabinieri ha ceduto, ammettendo tutto. Ora per lui è scattata una denuncia per omissione di soccorso.
Questa mattina si è scontrato, in curva, contro un Ape furgonato, guidato da un uomo di 71 anni, il sacrestano della chiesa di san Timoteo, piuttosto conociuto in città. Il frontale è avvenuto in via Sangro, una stradina tortuosa che si arrampica su una collinetta e che da via Asia porta al quartiere San Pietro. Il giovane alla guida dell’auto, però, è subito fuggito, senza preoccuparsi delle condizioni del ferito, spaventato dalle conseguenze che ci sarebbero state.
Sembra che proprio l’anziano, con un filo di voce, sia riuscito a raccontare la dinamica dell’incidente a un vigilantes passato subito dopo lo scontro, che ha trovato la targa dell’auto pirata a terra, ancora attaccata al frontalino.
Sono stati i vigili del fuoco a liberare il 71enne incastrato tra le lamiere. Ha perso molto sangue, ma per fortuna è stato cosciente durante tutte le fasi dei soccorsi. I sanitari del 118 e i volontari della Misericordia hanno atteso pazientemente che gli uomini del 115 liberassero l’anziano, lo hanno stabilizzato e lo hanno portato via a sirene spiegate. Al San Timoteo gli hanno riscontrato diverse fratture ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Ora è in prognosi riservata.