Roghi davanti all’ambulatorio scatta l’allarme diossina

Edizione BENEVENTO

14/05/2011

Roghi davanti all’ambulatorio scatta l’allarme diossina

Maria Pirro

attualità,cronaca,guardia giurata,diossina,ambulatorio,ammalati,sicurezza,operatoriVanno al poliambulatorio per curarsi. E invece inalano diossina. A causa degli enormi cumuli di rifiuti incendiati a ridosso della struttura sanitaria di via Winspeare, si fa la conta dei danni all’Asl e, soprattutto, Fuorigrotta vive un’emergenza nell’emergenza. «È allarme rosso per la salute, con rischi serissimi e concreti per gli ammalati e gli operatori sanitari che affollano i locali dell’azienda sanitaria. Il caso è all’attenzione della procura», denuncia il responsabile Uil Flp per la sicurezza, Aldo Di Bernardo. E sottolinea: «La diossina è tra le sostanze tossiche che provocano micidiali malattie. In queste condizioni ambientali non si può lavorare», aggiunge al termine di una giornata ad alta tensione. Il primo allarme scatta 45 minuti dopo la mezzanotte. «Durante il giro di ispezione all’interno del presidio, sento un forte scoppio. Mi affaccio alla finestra e vedo che cumuli di rifiuti in fiamme», racconta la GUARDIA GIURATA di turno, Antonio Paglionico. «Intervengo con mezzi di fortuna, una pompa d’acqua presente nel cortiletto. Sul posto arrivano i vigili del fuoco». Ma alle 4.15 il vigilante deve di nuovo allertare i pompieri: l’incendio è ancora più pericoloso, si sviluppa sul lato della cabina elettrica che serve il poliambulatorio e il quartiere. Le fiamme danneggiano la barriera di legno all’ingresso della struttura, la tapparella del consultorio familiare, il climatizzatore posizionato davanti al laboratorio d’analisi. «In più, lambiscono i fili del gas che scorrono lungo l’edificio, per fortuna senza intaccarli», dice Di Bernardo. E, spento il fuoco, rimane il fumo. L’odore acre dei rifiuti bruciati rende l’aria velenosa e irrespirabile. Al mattino esplode così la protesta da parte dei residenti e dei pazienti che raggiungono il complesso. Circa 300 ammalati e utenti affollano il poliambulatorio, nonostante la puzza. Scatta, dunque, un’ispezione nei locali da parte del servizio ecologia e del direttore sanitario del distretto 25, per valutare la gravità della situazione. «L’Asìa non può trascurare la rimozione dei rifiuti davanti a una sede dell’Asl. Così si moltiplicano i danni», sottolinea Di Bernardo mentre mostra i fax di sollecito inviati nei giorni, nelle settimane e nei mesi precedenti per segnalare una quantità impressionante di spazzatura proprio sotto le finestre del laboratorio d’analisi e degli altri ambulatori, circa una ventina quelli operativi. Sede Asl che resta, anche dopo i roghi della scorsa notte, assediata da sacchetti neri, divani e altro materiale di risulta. Strada trasformata in mini-discarica a cielo aperto.

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Movida sicura Patto in Comune

Venerdì 13 Maggio 2011,

 Ed: VENEZIA
Pagina: 24

Movida sicura Patto in Comune

Viva la movida, ma con alcune regole. D’ora in poi toccherà ai locali del centro pagare le spese di pulizia della piazza, mentre è in via di definizione un accordo per assumere due vigilantes che, nel week-end, terranno in riga “il popolo della notte”. Ma scattano anche orari certi per la musica a tutto volume e, a breve, in piazza arriveranno finalmente anche le telecamere Ztl.

Mirano ci tiene alla sua vivacità, alla movida che l’ha resa centro di gravità permanente per i giovani di tante città. Prosecchino, spritzetto e mojito. Così giovani e meno giovani hanno cominciato a darsi appuntamento fisso a Mirano, per passare in compagnia il venerdì o il sabato sera, trasformando piazza Martiri in un club a cielo aperto. Per i commercianti della movida casse piene e allegria, ma per i residenti della piazza e delle vie limitrofe praticamente un assedio. Le risa diventano schiamazzi, la musica un baccano assordante. Senza contare che, ogni tanto, gli ospiti della notte lasciano in giro qualche ricordino: il giorno dopo la notte brava non mancano mai pipì, rigurgiti e vetri rotti.

Così, per bilanciare il successo dei commercianti e le esigenze dei residenti, il vicesindaco Semenzato ha convocato in municipio i commercianti della movida sperando di trovare un accordo. E così è stato. Nessuno vuole rovinare il giocattolino e, in poco tempo, le parti hanno siglato un patto di autoregolamentazione basato su tre punti: sicurezza, pulizia e compostezza. «Un accordo nato dal buonsenso – commenta il vicesindaco Semenzato – e dal reciproco interesse di non far morire la movida. Basta far convivere gli interessi di tutti».

L’accordo, che per ora coinvolge i locali Le Botti, L’Ostricaro, Zen Cafè, Ca’ Malena, Pasticceria Belvedere e Le Clan, prevede che gli esercenti garantiscano la pulizia della piazza, magari rivolgendosi a Veritas o a una cooperativa specializzata che, soprattutto la domenica mattina, rimuoverà la sporcizia abbandonata in giro. Limitazioni anche alla musica. «Dopo numerose lamentele – commenta il comandante della Polizia Locale, Stefano Sorato – abbiamo chiesto ai locali di abbassare il volume della musica, altrimenti avremmo dovuto emettere un’ordinanza per ridurre gli orari di apertura. L’accordo prevede dunque che, dal lunedì al giovedì, la musica venga abbassata alle 22, il venerdì e il sabato entro la mezzanotte, mentre domenica la si potrà tenere alta fino alle 23 ».

I commercianti stanno poi concordando tra loro in che modo garantire l’ordine pubblico. L’idea è di assumere due vigilantes che pattuglino la piazza e che tengano sotto controllo la situazione. «Ci siamo resi disponibili ad assumere due vigilantes – spiega Riccardo Frezza de Le Botti – per controllare che eventuali persone ubriache non rechino danni o creino disturbo. Questo ci verrà a costare circa 120 euro a servizio per ciascun vigilante».

I commercianti non hanno opposto resistenza e hanno accolto di buon grado l’invito del vicesindaco Semenzato. «È giusto venire incontro ai residenti – dichiara Alberto Braga, di Ca’ Malena -, in particolare alle persone anziane che chiedono una certa tranquillità. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a risolvere tutti i problemi».

Infine, sempre per una movida in sicurezza, presto verranno posizionate le tre telecamere Ztl per monitorare gli accessi alla piazza durante il fine settimana. Il contratto è già stato firmato e si tratta solo di attendere l’installazione e il periodo di rodaggio. Poi, entro un mese, dovrebbero entrare in funzione. La zona a traffico limitato è prevista tra le ore 21 e le 7 di venerdì, sabato e domenica, e anche in occasione del mercato del lunedì.

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Quattro colpi in sette giorni, preso rapinatore

Edizione CASERTA

11/05/2011

Quattro colpi in sette giorni, preso rapinatore

Nicola Rosselli

HE10_3018.jpgQuattro rapine in sette giorni (almeno quelle accertate) di cui due a pochi minuti una dall’altro. La sua banda, composta da almeno tre elementi, era diventato il terrore degli addetti ai distributori di carburante della zona aversana. Fabio Mariniello, 23 anni, di Aversa, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato arrestato dagli agenti del locale commissariato, coordinati dal dirigente Luigi Del Gaudio, perché riconosciuto come autore di ben quattro rapine in pochissimi giorni, anche se i colpi messi a segno dalla banda di cui Mariniello è ritenuto il capo, potrebbero essere molti più numerosi.

La prima rapina accertata risale al 29 marzo scorso, quando ad una GUARDIA GIURATA in servizio presso l’agenzia del Banco di Napoli in via Botticelli viene rapinata la pistola d’ordinanza con la quale riceve anche un colpo in testa. Ci sono, poi, almeno tre rapine ai danni di altrettanti stazioni di rifornimento. La prima il 2 aprile ai danni del distributore Agip di viale della Libertà (700 euro il bottino); la seconda e la terza il giorno dopo, ai danni della «Esso» sulla via Appia, a cavallo tra Aversa e Giugliano (con poco meno 1800 euro di bottino) e dell’Agip ubicata sulla Nola Villa Literno, in territorio di Carinaro (600 euro il bottino).

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Nuove regole per i rifiuti scatta il «porta a porta»

Edizione AVELLINO

07/05/2011

Nuove regole per i rifiuti scatta il «porta a porta»

Nicola Diluiso

20110409_142906_361E83D8.jpgGrottaminarda. Approvato il nuovo regolamento cittadino per la gestione dei rifiuti e della Tarsu. Il Consiglio comunale fa registrare la condivisione di maggioranza ed opposizione. Il provvedimento adottato dall’amministrazione comunale – in via sperimentale scatterà il primo giugno prossimo, mentre dal primo agosto sarà definitivo – sancirà una svolta importante, anche per il decoro estetico della cittadina ufitana. Da tutte le strade spariranno i cassettoni per la raccolta dei rifiuti, sia per l’indifferenziata che per la differenziata. Scatta così la raccolta ”porta a porta”. E nelle prossime settimane IrpiniAmbiente si occuperà della distribuzione di buste e secchielli per lo stoccaggio domestico dei rifiuti. Nei primi due mesi – giugno e luglio – il servizio è a carico di IrpiniAmbiente, mentre al Comune – attraverso un istituto di VIGILANZA PRIVATA – spetterà il compito di vigilare. I trasgressori – come prevede la legge -, quelli che illecitamente lasciano i rifiuti per strada, rischiano sanzioni di tipo amministrativo e penale. Stando alle nuove procedure e per una razionalizzazione del servizio, il territorio comunale è stato diviso in 3 zone: l’area urbana e periurbana, le aree extraurbane o rurali, e la frazione di Carpignano. Il regolamento prevede un’equa ripartizione tra le attività commerciali – di poco inferiori a mille – ed i circa tremila nuclei familiari. «Questo nuovo strumento – spiega soddisfatto il primo cittadino di Grottaminarda, Giovanni Ianniciello – ci mette in condizioni, attraverso un’apposita Commissione intersettoriale, d’individuare alcune sacche di evasione, potendo in questo modo iscrivere a ruolo alcuni evasori». Sulle tariffe ci saranno variazioni: per il 2011 bisognerà pagare 1 milione e 700mila euro. «Ma questa scelta è indipendente dalla nostra volontà – chiarisce Ianniciello – anche perché il costo dei rifiuti è determinato da Irpiniambiente». Nello specifico, rispetto al 2010 ci sarà un incremento tariffario del 10%. Così i cittadini dalla tassazione di 2 euro per metro quadrato pagheranno 2,20 €. È ovvio che per alcune categoria, come, ad esempio, quella dei ristoratori che producono più rifiuti, potranno registrarsi addizionali che determineranno incrementi significativi rispetto alle tariffe del semplice cittadino. Uno degli obiettivi dell’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Ianniciello è quello di superare abbondantemente la soglia del 35% di raccolta differenziata raggiunta in precedenza. Nel 2011 si punta a quota 50%, mentre le prospettive per il 2013 sono quelle di avvicinarsi al 75%.

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Scontro tra auto grave guardia giurata

Edizione CIRC_NORD

01/05/2011

Scontro tra auto grave guardia giurata

Marano

carabinieri-rilievi-incidente-250x187.jpgScontro frontale tra una Mercedes Smart e una Lancia Y. L’impatto ieri in via Castel Belvedere. Le ragioni ancora da accertare, ma il conducente della Smart, R.D.S., studente di 20 anni perde il controllo della guida e finisce contro una Lancia Y. Alla guida c’è F.D.O. 39 anni, GUARDIA GIURATA di professione. Ad avere la peggio è proprio il vigilante, trasferito d’urgenza all’ospedale Monaldi per trauma cranico e pneumotoracico. Venti giorni di prognosi invece per il conducente della Smart che ha riportato solo qualche trauma. Nessuno dei due è risultato positivo ai test alcolemici o tossicologici. mugnano Rifiuti pericolosi due arresti I carabinieri hanno arrestato per trasporto illecito di rifiuti pericolosi Giuseppe Nappi, 45 anni, residente a Napoli in via Ghisleri e Antonio Porzio, 59 anni, residente a Napoli in via Cimitero Scampia, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati sorpresi e bloccati in via Pietro Nenni mentre trasportavano a bordo di un motocarro e senza autorizzazione rifiuti ingombranti, speciali e pericolosi (elettrodomestici in disuso, apparecchiature elettriche, batterie al piombo e materiale ferroso). Veicolo e rifiuti sono stati sequestrati.

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Derubato il portavalori

Sabato 30 Aprile 2011,

Ed: PADOVA
Pagina: 18

Derubato il portavalori

Il vigilante entra in una banca a ritirare il denaro e due ladri
prelevano dall’auto di servizio tre valigette con 170 mila euro

Camilla Bovo

1922.jpgColpo grosso ieri mattina a Monselice ai danni di un’auto portavalori. Poco dopo le 8.30 una guardia giurata della Fidelitas ha raggiunto piazza San Marco, proprio di fronte al palazzo municipale, per ritirare dei contanti dalla sede locale della Banca Popolare di Verona. Ha lasciato il mezzo, una Fiat Panda provvista di tutti i necessari sistemi di sicurezza, sul piazzale davanti all’istituto di credito. Quindi è entrata in banca, assentandosi complessivamente per soli sette minuti.

Tanto è bastato perché i ladri entrassero in azione. Un blitz velocissimo, tanto da far sospettare che i malviventi avessero studiato il colpo nei minimi particolari, approfittando della presenza di un solo vigilante. Non hanno quindi perso tempo. Hanno agito in due, il volto scoperto. In pochi secondi hanno forzato il bagagliaio della Panda, ignorando l’allarme e impossessandosi delle tre valigette portavalori, contenenti complessivamente 170 mila euro. Poi si sono dileguati, secondo le testimonianze, in direzione dell’ospedale, a bordo di una Bmw scura, la targa coperta da uno straccio, sulla quale li aspettava un complice. Una volta uscita dalla banca la guardia giurata ha realizzato immediatamente quanto accaduto e ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando di Monselice, del nucleo operativo radiomobile di Abano e del nucleo investigativo di Padova. E subito hanno dato il via alle indagini.

I 170 mila euro rubati erano stati prelevati dalla guardia giurata da un circuito di banche dislocate nel territorio. Erano custoditi all’interno di tre valigette dotate di un particolare sistema di sicurezza, per cui, in caso di effrazione, un meccanismo macchia d’inchiostro indelebile le banconote. Ciò significa che i ladri potrebbero non riuscire ad utilizzare tutti o parte dei soldi rubati. È quanto accaduto a Mira, nel veneziano, circa un mese fa. Dopo un furto ai danni di un furgone portavalori i carabinieri sono riusciti a recuperare le valigette con tutto il denaro, diventato di fatto ormai inutilizzabile.

http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=2749594&Data=20110501&CodSigla=PG&TestoRicercaUrl=guardia giurata

Derubato il portavaloriultima modifica: 2011-05-01T11:45:00+02:00da sagittario290