Mercoledì 11 Maggio 2011,
Ed: TREVISO
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RAPINE Disposto l’accompagnamento coatto di 2 ex complici: uno è irreperibile, l’altro malato
Colpo al portavalori Coop: “caccia” ai pentiti
CONEGLIANO – (Ro) Rapina al portavalori della Coop di Conegliano: i giudici del Tribunale dispongono l’accompagnamento dei due complici (ma in altre rapine) che decisero di collaborare e che fecero scattare il procedimento penale nei confronti di Lorenzo Visconti, 39 anni, di Venezia (il rampollo di una famiglia molto facoltosa e in passato ritenuto vicino agli ambienti dell’anarchia di estrema destra); Roberto Zennaro, 46 anni, di Venezia (ora in cella per un attentato dinamitardo); Luigi Raso, 42 anni, di Fontanafredda (ritenuto vicino ad esponenti della n’drangheta calabrese); e Roberto Gobbo, 61 anni, di San Polo di Piave (un tempo vicino ad esponenti delle Nuove Brigate Rosse, ma che negli ultimi 10 anni si è costruito una famiglia, un lavoro e un futuro sereni).
I giudici, dopo una battaglia di eccezioni tra il pm Antonio Miggiani e gli avvocati difensori Stefania Bertoldi, Alessandra Nava e Nicola Augenti sull’ammissibilità dei verbali degli interrogatori Antonio Dall’Igna e Sandro Rossato, hanno tagliato la testa al toro: «I due collaboratori – la decisioni – dovranno tornare in aula a confermare le accuse». Il problema? Dall’Igna da anni è svanito nel nulla. Rossato ha invece una grave malattia invalidante.
L’1 settembre 2003 i 4 imputati, armati di fucile a pompa e mitragliatore – per l’accusa – assaltarono il portavalori della Coop di Conegliano, scappando con 32mila euro e la pistola di una guardia giurata. Il rebus? L’auto usata per la fuga venne ritrovata qualche ora più tardi: nel bagagliaio c’erano un arsenale tra armi ed esplosivi (e chili di tritolo).