Edizione Udine
Domenica 11 Maggio 2008
Presentata la piattaforma che martedì sarà discussa con gli istituti di vigilanza
Le guardie alzano la voce
I sindacati: «Premio più alto e corsi professionalizzanti»
Le guardie giurate alzano la voce, per ottenere un premio di produzione più alto e corsi professionalizzanti. Come ricorda Giorgio Spelat della Fisascat Cisl, «negli ultimi cinque anni sono aumentati notevolmente i casi di aggressioni alle guardie giurate , che in provincia sono circa 350 e che oggi prendono, in media, nel caso di un quarto livello, circa 1.100 euro netti al mese. Per questo, per il rinnovo del contratto integrativo provinciale abbiamo inserito nella piattaforma alcune novità di rilievo. Gli obiettivi sono due: migliorare il livello di sicurezza e quello economico. Perché, altrimenti, per mille euro al mese, rischiare la pelle e non avere neanche un riconoscimento professionale…».
La discussione sul rinnovo dell’integrativo dei dipendenti degli istituti di vigilanza privati udinesi è stata affrontata da sindacati (Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil) con le Rsu e la controparte (Assiv, Ass Vigilanza ed Univ) già l’8 maggio scorso e proseguirà martedì prossimo con la discussione di tutti i correttivi proposti. «Subito – dice Spelat – abbiamo inserito queste novità nella piattaforma. Le principali? L’aumento del premio di produzione annuale, che oggi arriva al massimo a 348 euro, mentre, con i nostri correttivi arriverebbe a 480 euro. Inoltre, chiediamo che vengano fatti dei corsi professionalizzanti. Va ricordato che il 4 aprile è stato emanato un decreto legge che assegna alle guardie giurate la qualifica di incaricato di pubblico servizio, eliminando di fatto quella di operaio. Un riconoscimento fortemente voluto dalla Fisascat Cisl». I sindacati puntano molto sul «fattore sicurezza». Ma cosa ne pensano, le guardie giurate , del nuovo security manager comunale per cui a Palazzo c’è la corsa alla candidatura? «Secondo noi – dice Spelat – potrebbe essere una figura utile, ma bisogna vedere come sarà realmente, visto che finora è tutto nel limbo e non se ne capiscono bene il ruolo e le competenze».