Telecamere contro le discariche abusive

12 maggio 2008

Telecamere contro
le discariche abusive

Donata Bonometti


79f1b9ceb59e4e0eeafb875ea9f8903a.jpgTelecamere nel quartiere genovese del Righi per combattere fino “all’ultima goccia di zetto” i camion che vanno a scaricare materiali edili e quant’altro. Quintali di zetto, appunto, di rifiuti di risulta dai lavori di appartamento (in nero), ma anche micro discariche composte da oggetti casalinghi in disuso e pezzi di automobili.

«Riempiamo di telecamere il centro storico, perché non utilizzarle come deterrente anche nel nostro meraviglioso parco urbano?» , così Santo Grammatico, di Legambiente, che parla anche a nome della Rete Puin, composta da otto associazioni. Rete che ha ufficialmente preso in gestione come sua sede la Casetta Rossa, pochi giorni fa fa, con una inaugurazione sul Righi festosamente partecipata. I volontari della Rete esporranno questa proposta della “sorveglianza tecnologica” a Morgano e Striano i due assessori comunali di riferimento per il vastissimo parco urbano.

E con loro sperano di rinnovare la convenzione Rete Puin-Comune scaduta e in sonno da qualche mese. Patto di reciproci intenti che aveva funzionato abbastanza bene per quel che riguarda la generica manutenzione della zona «che è in alcuni punti migliorata -_fa notare Santo Grammatico – come lo sfalcio della vegetazione ai bordi della strada da Forte Begato verso Sampierdarena».

L’ambientalista racconta che nei giorni scorsi quando i volontari hanno presidiato per una giornata intera il Righi hanno visto un camion targato Cuneo arrivare con il suo ribaltabile carico di schifezza pronto per depositare e fuggire.

Soprattutto la presenza di questa squadra di “vigilantes” difensori del verde ha allontanato l’inquinatore, ma a dire il vero, grazie a denaro stanziato dalla passata amministrazione civica, l’operazione non è più così agevole: lungo il tragitto che scende verso Granarolo sono stati piazzati “cordoni” formati da grosse pietre, in alcuni casi anche reti sorrette da new jersey, ragion per cui le piazzole dove si usava scaricare sono oggi inaccessibili. Anche agli amori in macchina, ovviamente.

Il parco del Righi è sotto il grande ombrello di svariate competenze, due comuni (Sant’Olcese e Genova) tre municipi (Centro Est, Sampierdarena e Valbisagno), «e – prosegue Grammatico – mettere insieme le diverse responsabilità è come invitarli a giocare allo scaricabarile».

«Così – conclude – come nel contratto per la manutenzione ad Aster e Amiu andrebbe precisato che la manutenzione del Righi è di ambedue».

Telecamere contro le discariche abusiveultima modifica: 2008-05-13T11:15:00+02:00da sagittario290