Multe in Val Visdende, regolieri assolti

Edizione Belluno

Sabato 9 Febbraio 2008

SANTO STEFANO L’Appello rovescia la sentenza di condanna emessa in 1° grado nei confronti di due guardie giurate

Multe in Val Visdende, regolieri assolti

Erano accusati di usurpazione di funzione pubblica. I giudici: «Il fatto non costituisce reato»

Santo Stefano

In primo grado vennero condannati a 45 giorni di reclusione ciascuno per il reato di usurpazione di funzione pubblica, ma ieri, a quasi tre anni dalla sentenza che venne emessa in primo grado dal Tribunale di Pieve di Cadore, le due guardie giurate della Regola di Santo Stefano e del Consorzio Regole Val Visdende, accusate di aver impropriamente multato gli automobilisti, sono state assolte in Appello per non aver commesso il fatto.

Si è conclusa così la lunga vicenda che ha visto salire sul banco degli imputati, Dario Fontana, di Santo Stefano, e Marco Cesco Fabbro, di San Pietro, difesi dagli avvocati Ghezze e Pellizzaroli di Belluno e Marchetti di Roma.

I fatti si collocano tra il 2000 e il 2001, e riguardano una serie di contravvenzioni elevate nei confronti degli automobilisti che parcheggiavano in Val Visdende e che, senza autorizzazione, transitavano sulle strade agro-silvo-pastorali, in violazione della legge regionale che vieta la circolazione ai mezzi motorizzati.

Molte furono le contestazioni da parte dei multati che non mancarono di sollevare il caso sulla eventuale competenza, in materia di contravvenzioni, delle guardie giurate . Secondo i ricorrenti, elevare contravvenzioni non rientra nei compiti delle guardie giurate , ma casomai della polizia municipale.

Fontana e Cesco Fabbro vennero così imputati di usurpazione di funzione pubblica.Il processo di primo grado, svoltosi davanti al giudice della sezione staccata di Pieve di Cadore del Tribunale di Belluno, accolse la tesi del pubblico ministero che confermava l’accusa nei confronti dei due imputati chiedendone la condanna.

Ma ieri, in Corte d’Appello, la situazione si è ribaltata, aprendo di fatto una visione nuova sulla fattispecie. Infatti, secondo i magistrati d’Appello, il fatto non costituisce reato. Se ne potrebbe desumere che anche le guardie giurate delle Regole siano autorizzate ad elevare contravvenzioni, ma prima di trarre questa conclusione sarà bene attendere le motivazioni che hanno portato i giudici di Appello ad emettere la sentenza assolutoria. I motivi, infatti, potrebbero essere molteplici e di diversa natura. Pertanto, in attesa del dispositivo, sarà bene non mettere mano al blocchetto delle multe.

Lauredana Marsiglia

Multe in Val Visdende, regolieri assoltiultima modifica: 2008-02-10T12:23:19+01:00da sagittario290