MOLISE
giovedì 25 gennaio 2007
Incontro sui rischi degli operatori di vigilanza
L’ha convocato il prefetto. Tra i suggerimenti quello di evitare i prelievi nei negozi a orari fissi
CONCENTRARE dopo l’orario di chiusura il prelievo di contante dai negozi, per le sue caratteristiche di prevedibilità aumenta il rischio per i lavoratori degli istituti di vigilanza. Per cercare un’intesa su modalità flessibili per lo svolgimento di tali operazioni, Confcommercio e Confesercenti, su invito del prefetto di Chieti, Aldo Vaccaro, incontreranno le realtà commerciali loro aderenti, insieme a istituti di vigilanza e sindacati. È quanto emerso dall’incontro, svoltosi ieri in prefettura a Chieti, tra la Fisascat Cisl, le associazioni dei commercianti e delle guardie giurate Univ, Asvigilanza e Ansc-Lega Coop, convocato per rappresentare il bisogno, avvertito dai lavoratori del settore, di abbassare la soglia di rischio connessa alle operazioni di prelievo del denaro contante presso gli operatori commerciali. Secondo la Fisascat Cisl di Chieti «una maggiore articolazione del prelievo si tradurrebbe in un frazionamento della massa di contante trasportato, fatto che scoraggerebbe i malintenzionati dal delinquere, e in una maggiore apertura del mercato». Il tutto si tradurrebbe in un aumento del numero degli operatori, in una maggiore efficienza del servizio e in risparmi ottenuti. La Fisascat Cisl ha espresso soddisfazione per l’attenzione dimostrata alle tematiche del lavoro sia dal prefetto Vaccaro sia dal questore di Chieti, Giuseppe Fiore.