Cronaca
November 29th, 2011 alle 9:46
LEITNER, “VALLANZASCA DELL’ALTO ADIGE”, CHIEDE GRAZIA A NAPOLITANO
(AGI) – Bolzano, 29 nov. – “Se possibile, sarebbe sicuramente molto positivo nei miei confronti se ci sarebbero delle persone che magari potrebbero raccogliere delle firme per ottenere la grazia o la mia salvezza in qualche maniera anche se ho i miei dubbi che veramente delle persone si prestano per uno come me”. E’ uno dei passaggi piu’ significativi del videomessaggio di Max Leitner, il rapinatore altoatesino fatto recapitare dalla sua latitanza (la quinta), fatto recapitare su dvd senza busta e senza mittente, alla redazione del quotidiano altoatesino in lingua tedesca “Die neue Suedtiroler Tageszeitung” di Bolzano. Leitner, 52 anni, pluri-rapinatore di banche e furgoni portavalori in Alto Adige e nord Italia tra il 1988 ed il 2005, ad un mese dalla sua fuga dal carcere di Asti, si rivolge ai suoi “amici di Facebook” per la vicinanza e soprattutto al Presidente della Repubblica. Il cosiddetto “Vallanzasca dell’Alto Adige” parla in lingua tedesca e italiana del suo grave stato di salute, della giustizia in Italia, della grazia concessa proprio dal Capo dello Stato agli ex attivisti sudtirolesi e dei motivi della sua evasione. Il video e’ della durata di quasi 14 minuti ed e’ stato postato su Youtube. Leitner si e’ presentato con un giaccone verde, cappuccio a coprire un berrettino nero ed occhiali da vista. “Egregio dottor Giorgio Napolitano, Capo dello Stato, sono Max Leitner una povera vittima di persecuzione. Le chiedo gentilmente di provvedere che potro’ ottenere la grazia per poter vivere una vita normale e leale – dice Leitner, che fa anche sapere di trovarsi lontano dall’Alto Adige – Chiedo di avere piu’ sensibilita’ rispetto all’intera giustizia italiana perche’ io sono un povero diavolo”. “In Alto Adige mi cacciano, mi trattano come un animale selvaggio, come un mostro, – aggiunge il ‘re delle evasioni’ – ma si devono vergognare di fare pressioni ad un uomo vecchio ed ammalato. In Alto Adige chi uccide una donna e’ considerato un pazzo e poi viene subito lasciato libero. Che giustizia del diavolo e’ questa ? Sono trattato come un uomo che ha ucciso una persona, non ho mai avuto una seconda chance”. Il videomessaggio del rapinatore di Bressanone si conclude con un ringraziamento ed un consiglio per i piu’ giovani. “Pero’ nonostante tutto, ringrazio tutti coloro mi hanno mandato i saluti e gli auguri. Alla gioventu’ consiglio di non intraprendere la strada che purtroppo ho preso io, perche’ e’ meglio stare onesti e fare una vita regolare anche io se ho sempre rispettato la vita e non ho mai fatto realmente del male. La vittima sono io. Vi saluto, Max Leitner”. (AGI) Bz1/Vic
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