Domiciliari alla guardia giurata che uccise due rapinatori

Cronaca

15/05/2011

Domiciliari alla guardia giurata che uccise due rapinatori

LA SPARATORIA DI QUINZANO. Arresti a casa per Mauro Pelella

15_15_bso_f1_300_medium.jpgHa lasciato il carcere Mauro Pelella, il vigilantes 34enne della Fidelitas che il 4 aprile aveva freddato due rapinatori a Quinzano. La guardia giurata potrà abbracciare la figlioletta nata il 5 aprile scorso, proprio il giorno in cui era stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio volontario.

LA DECISIONE è stata presa dal gip Luciano Ambrosoli che ha accolto l’istanza presentata dal difensore, l’avvocato Patrizia Scalvi. La richiesta era stata depositata già l’altro giorno dopo la pronuncia sul «pacchetto sicurezza» da parte della Corte Costituzionale. Grazie alla bocciatura da parte dei giudici romani, in sostanza, il difensore ha potuto chiedere la misura alternativa dei domiciliari, richiesta che non era consentita per reati gravi come l’omicidio. Il giudice non aveva convalidato il fermo per la guardia giurata ravvisando l’inesistenza di un concreto pericolo di fuga, ma aveva disposto la custodia cautelare in carcere per un concreto pericolo di reiterazione e aveva respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale.

DI FRONTE alla richiesta di arresti domiciliari non esiste, invece, il pericolo di reiterazione del reato: restando comunque agli arresti Pelella non può riprendere sicuramente il lavoro. E domani Pelella sarà sentito in procura, avrà l’occasione per ripetere anche ai magistrati la sua ricostruzione di quanto avvenuto il pomeriggio del 4 aprile, quando il furgone su cui viaggiava si è imbattuto in tre rapinatori che uscivano incappucciati dalla Cassa Rurale e Artigiana di Quinzano d’Oglio.

Pelella ha continuato a sostenere di aver avuto paura, di aver pensato di essere il bersaglio dei rapinatori: proprio in preda allo spavento il vigilantes avrebbe estratto la Beretta e svuotato l’intero caricatore contro i rapinatori e contro la Bravo con cui stava fuggendo. La guardia giurata ha anche sostenuto che l’auto dei rapinatori aveva ingranato la retromarcia nel tentativo di investirlo. Una ricostruzione che contrasta con il racconto di Dario Delle Grottaglie, 30 anni, torinese, arrestato poco dopo la rapina a Pontevico, mentre cercava di fuggire, dopo aver visto morire i complici che fuggivano sull’auto, Otello Astolfi, 62 anni, residente a Ravenna e Ivan Alpignano, 38 anni, residente a Caselle Torinese, l’«autista» della banda. All’appello manca il quarto rapinatore: è riuscito a fuggire e i carabinieri lo stanno cercando attivamente, stanno confrontando le immagini della videoseorveglianza della banca con quelle di altre banche rapinate. Ma per ora il quarto uomo non si trova. Anche lui potrebbe fornire la sua versione di quel pomeriggio di sangue.

http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/252307__domiciliari_alla_guardia_giurata_che_uccise_due_rapinatori/

Domiciliari alla guardia giurata che uccise due rapinatoriultima modifica: 2011-05-16T11:45:00+02:00da sagittario290