Lodi
Cronache locali
2010-10-10
Bpl city svaligiata in cinque minuti
di FABRIZIO LUCIDI
SVALIGIATA nella notte la “fortezza” disegnata da Renzo Piano, battezzata Bipielle city ai tempi in cui la banca sembrava destinata a conquistare l’Olimpo della finanza italiana.
E invece è bastata una gang di ladri professionisti per prendersi gioco di sistemi di sicurezza e allarmi del quartier generale dell’istituto di credito. La razzia è durata non più di cinque minuti. Per un bottino di oltre 80mila euro in contanti.
LA BANDA è entrata in azione ieri notte intorno alle 3,30. I ladri – con il volto coperto – prima hanno tagliato con la fiamma ossidrica il cancelletto in acciaio posto a protezione dell’ingresso della filiale che si affaccia su via San Bassiano. In pochi istanti la grata ha ceduto quanto basta per permettere ai banditi di arrivare al bancomat passando dalla porta antipanico.
Nel giro di pochi minuti i ladri hanno usato la fiamma ossidrica sulla macchina distributrice di denaro e l’hanno ripulita, svuotando tutti i cassetti e portandosi via oltre 80mila euro in contanti.
INTANTO la guardia giurata al lavoro all’interno della sede centrale della Banca Popolare di Lodi ha fatto scattare l’allarme. Una pattuglia dei carabinieri si è precipitata in via San Bassiano ma, quando è arrivata, non c’era già più traccia dei ladri. Svaniti nel nulla, aiutati dal buio, con il ricco bottino frutto del colpo al bancomat, da poche ore rifornito di contanti in vista del fine settimana. Interpellata da Il Giorno, la ditta di vigilanza privata che si occupa della sicurezza per la sede direzionale della Bpl non ha dato alcuna risposta.
Ora gli investigatori del Comando di Lodi stanno passando al vaglio le telecamere (installate proprio ai lati del bancomat finito nel mirino) a caccia di indizi che potrebbero portare dritti ai banditi.
MA SARÀ difficile acciuffarli. Perché è chiaro che ieri notte sono entrati in azione dei professionisti che hanno studiato alla perfezione il colpo, sapendo a memoria quanto tempo avevano per mettere a segno la razzia senza rischiare di essere agguantati dalle forze dell’ordine.
Una vasta zona intorno all’edificio disegnato dall’«archistar» Renzo Piano e costata svariati milioni di euro, ai tempi d’oro della banca, ieri mattina è stata transennata dalle forze dell’ordine. Intanto una squadra di operai è entrata in azione per riparare i danni al cancelletto.
Già ieri prima delle 13 la grata metallica era stata risistemata, anche se il bancomat è tuttora fuori uso.