Ufficio Stampa
Martedì 06 Luglio 2010 23:32
Securpol Vigilantes di Arezzo: certezze, chiarezza e dignità nel futuro di tutti i lavoratori
I 200 lavoratori della Securpol Vigilantes, la più grande azienda di sicurezza e trasporto valori con sede in Arezzo, passati dal 1°giugno scorso alla SECURPOL GROUP di Roma, oggi possono finalmente cantare vittoria. Grazie, infatti, alla rinnovata fiducia di molti lavoratori, che hanno creduto e sostenuto la FILCAMS-cgil, la UILTuCS-uil e l’UGL sicurezza, provinciali di Arezzo, i sindacati sono riusciti a sottoscrivere un accordo sino a qualche mese fa impensabile per la proprietà e la dirigenza della Securpol Vigilantes di Arezzo.
Un accordo fondamentale per il futuro dei lavoratori, afferma Loretto Ricci, segretario provinciale della Filcams, che determina nuove regole per la concertazione; definisce come verranno affrontate le eventuali criticità che dovessero scaturire dalla ristrutturazione aziendale in atto; traccia una strada, seria e concreta, sulla quale i lavoratori che si sentono danneggiati economicamente da un precedente accordo separato, potranno trovare una risposta esauriente.
I lavoratori della Securpol avevano bisogno di maggiori certezze, specialmente in questo momento particolare, commenta Marco Conficconi, segretario provinciale della UILTuCS, e con questo accordo siamo riusciti a ripagare la loro fiducia, messa in questo frangente a dura prova da loschi figuri che diffondevano ad arte false informazioni al solo scopo di impaurirli ed intimidirli.
Un accordo articolato, continua Conficconi, dove, con estrema chiarezza, si salvaguarda il posto di lavoro; si riconosce che i lavoratori continueranno ad operare su Arezzo; si sancisce che i diritti sino a qui duramente conquistati dai lavoratori rimangono invariati, si estendono tutti i trattamenti (buoni pasto; indennità varie; ecc) e colloca i lavoratori di Arezzo in una posizione estremamente dignitosa all’interno alla più grande Securpol Group di Roma.
Con la sottoscrizione dell’intesa, continua Diego Loreto dell’UGL di Arezzo, abbiamo ottenuto anche un ulteriore risultato: quello di una nuova dialettica collaborativa tra le organizzazioni sindacali. Infatti, pur avendo collaborato attivamente alla stesura del testo solo le nostre organizzazioni, abbiamo ritenuto, opportuno e necessario, coinvolgere anche la Fisascat-cisl di Arezzo, che, in passato, sottoscrivendo da sola un accordo deleterio, aveva fortemente compromesso il clima tra i lavoratori e creato forti tensioni con l’azienda che, a sua volta, si era resa complice.
Tutto è finito bene.
Lo sciopero e le altre attività di lotta programmate nei giorni scorsi sono quindi stati soppressi e insieme ai sindacati e ai lavoratori possono festeggiare anche le Amministrazioni, Comunale e Provinciale, di Arezzo, perché per il nostro territorio, perdere un’importante realtà come la Securpol e i suoi lavoratori, sarebbe certamente stato un altro grave problema per l’economia e per l’occupazionale della nostra provincia.