Politica
16-06-2010
Appalti, Gentile: “Offerte prevedano spese vigilanza cantieri”
“Una modifica al Codice degli appalti per ricomprendere nelle offerte delle imprese, partecipanti ai bandi dei lavori pubblici, le spese di vigilanza privata per quei soggetti che operano in territori ad alto tasso di inquinamento mafioso”. E’ quanto prevede un disegno di legge presentato dal senatore del Pdl, Antonio Gentile componente della Commissione antimafia. Nello specifico il ddl dispone che “nella predisposizione delle gare d’appalto di lavori pubblici, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare, oltre a quanto previsto dal codice degli appalti, la quota relativa alle attività di vigilanza privata, come deterrente contro le incursioni di tipo criminale e mafioso. Una previsione che ha come obiettivo quello di elevare la soglia di controllo e di tutela aziendale nei confronti di taluni fenomeni malavitosi come il ‘pizzo'”. “Con questo ddl – prosegue Gentile – si punta a tenere in considerazione i costi per la vigilanza privata di cui sono costretti a dotarsi le imprese per tutelare le maestranze ed i mezzi di cantiere nelle zone soggette ad alto tasso di inquinamento mafioso, perequando tali ulteriori costi rispetto alla esecuzione di lavori pubblici in altri territori della Repubblica Italiana. Un passo in avanti rispetto al passato visto che finora le spese di vigilanza non erano ricomprese all’interno delle stesse offerte d’appalto”. “Innovazione che però – come chiarisce il senatore del Pdl – dovrebbe prevedere, una volta approvato il disegno di legge, l’introduzione di ‘una norma ad hoc che sanzioni con pene severissime tutte quelle imprese che non denuncino tentativi di estorsioni o comunque condizionamenti di tipo mafioso”.