Sicurezza: gli italiani chiedono al governo di fare di più

Mercoledì 8 Ottobre 2008

Sicurezza: gli italiani chiedono al governo di fare di più

vasco pirri ardizzone

1298644380.jpgGli italiani continuano ad avere paura. Per 8 cittadini su 10 la criminalità aumenta e la sicurezza è un’emergenza nazionale.

La crescente preoccupazione riguarda non soltanto il proprio quartiere ma anche luoghi pubblici quali aeroporti e stazioni ferroviarie. Il dato è emerso questa mattina dall’indagine “Il contributo della vigilanza privata al sentimento di sicurezza degli italiani” commissionata dall’ASSIV e condotta da ISPO di Renato Mannheimer e presentata questa mattina a Confindustria alla presenza del ministro dell’Interno, Roberto Maroni.

I dati allora: per l’84% degli italiani la criminalità è aumentata negli ultimi anni. Eppure la percezione di insicurezza cala man mano che ci si avvicina al proprio vissuto quotidiano: la criminalita’ e’ considerata in ascesa “nella propria regione” dal 72% degli intervistati, “nella propria citta’” dal 50% e “nel proprio quartiere” solo dal 31%.

Un intervistato su due (il 49%) si sente rassicurato dai provvedimenti sin qui adottati dal governo in materia: i più tranquillizzati sono gli elettori del centrodestra e quanti hanno un titolo di studio meno elevato. Per converso, la metà del campione non ritiene il governo in grado di rispondere appieno alla domanda di sicurezza e l’87% dei cittadini auspica nuovi, più incisivi interventi a garanzia della sicurezza sociale: ad aspettarsi di più sono soprattutto le casalinghe, chi risiede in centro Italia e chi possiede un titolo di studio elevato.

Uno dei modi per risolvere il sentimento di insicurezza degli italiani è la presenza delle Guardie Giurate. Che per il 69% degli intervistati dalla ricerca ISPO contribuiscono ad aumentare la sicurezza sociale. Per il 69% dei cittadini gli istituti di vigilanza contribuiscono ad aumentare la sicurezza sociale e per il 56% quella personale, mentre per il 54% riducono l’incidenza dei reati. Complessivamente, il 70% della popolazione esprime un giudizio positivo sulla vigilanza privata: le guardie giurate risultano più apprezzate (79%) nel nord est, dove maggiore è il bisogno di sicurezza, e nel nord ovest (72%). Tre cittadini su 4 (il 75% del campione, con picchi del 79% tra le casalinghe) pensa che siano “molto utili” nella maggioranza dei luoghi pubblici e privati mentre solo il 14% crede che servano a poco o niente: il 91% ne ritiene preziosa la presenza davanti alle banche, l’84% nei negozi e nei centri commerciali, il 74% nelle stazioni ferroviarie, il 73% negli aeroporti, il 70% nei luoghi del tempo libero, il 52% nelle abitazioni private. Il 70% del campione afferma che le guardie giurate esprimono un’immagine di fiducia, solo il 6% esprime giudizi tout court negativi. Elevata la percentuale di quanti riconoscono loro serietà (71%), professionalità (66%), affidabilità (61%), competenza (57%).

La soluzione del governo? Dare più spazio alla vigilanza privata. “Il mondo della vigilanza privata deve avere un ruolo di maggiore protagonismo nel sistema di sicurezza integrale che stiamo costruendo”. Questa la pronta risposta del ministro Maroni.

Per coinvolgere il mondo della vigilanza privata, ha detto Maroni, ci sono due vie. La prima, è quella del programma operativo nazionale (Pon) che stanzia 1250 milioni di euro di fondi europei per progetti relativi alla sicurezza in quattro regioni del Sud. “Chiedo” è stato l’invito di Maroni davanti alle associazioni delle Guardie Giurate “che il mondo delle vigilanza contribuisca con proposte che possano aumentare la sicurezza per i cittadini”. L’altra via, ha proseguito, “sono i 100 milioni di euro che dal 2009 saranno a disposizione dei sindaci per la sicurezza: anche qui il settore della vigilanza può essere coinvolto, tenuto anche conto che spesso nelle città i vigilantes fanno più pattugliamenti delle volanti”.

Sicurezza: gli italiani chiedono al governo di fare di piùultima modifica: 2008-10-09T11:31:31+02:00da sagittario290