Pubblicato il 23-10-2008
Isernia: «Securpol Sud, perchè ritarda la concessione?»
L’appello della UilTuCs alla Prefettura, struttura preposta ai permessi degli istituti di vigilanza. Il sindacato sollecita l’attribuzione della licenza a un altro gruppo «già disposto ad assumere gli 11 lavoratori disoccupati»…
“La prefettura di Isernia, unica autorità preposta alla concessione di licenze per gli istituti di vigilanza, nonostante l’imprecisato numero di solleciti inviati dall’Organizzazione Sindacale UILTuCS e nonostante i molteplici incontri svoltisi con il Segretario Generale Pasquale Guarracino, non si è ancora attivata per addivenire all’attribuzione ad un altro istituto della licenza e, consentire così, il reimpiego del personale”.
Così dal sindacato lamentando il disinteresse dimostrato nei confronti degli 11 disoccupati della Securpol Sud di Isernia. L’Istituto di vigilanza che, nel febbraio scorso, decise di chiudere la propria attività, dopo due anni di presenza nel capoluogo Pentro, mandando a casa le 11 guardie giurate dipendenti.
I dipendenti non hanno mai ricevuto la liquidazione e da gennaio del 2008 non hanno più percepito la retribuzione. Per trovare una soluzione al problema, negli ultimi mesi, la UILTuCS Molise ha chiesto più volte al Prefetto di Isernia di promuovere un incontro con i titolari della Securpol Sud Group 2 s.r.l. o la risoluzione della grave condizione degli 11 lavoratori. Ma fino ad oggi la richiesta è caduta nel vuoto.
“Tale ritardo – continuano dall’organizzazione – è ben più grave se si considera la totale disponibilità all’assunzione di tutti i lavoratori della Securpol Sud group S. r. l. previa estensione della propria licenza, palesata da un altro istituto di vigilanza, già solidamente presente sul territorio molisano ed operante nell’ambito della provincia di Campobasso”.
La UIL-UILTuCS Molise intanto, auspica che, visto il lungo periodo di tempo decorso dalla chiusura della società, la Prefettura di Isernia possa, finalmente, dare comunicazione dell’attribuzione della licenza ad un istituto di vigilanza, onde consentire l’inizio delle procedure di assunzione e di reimpiego del personale, e porre fine a tale gravosa situazione.
In contrario, la UILTuCS Molise chiede che venga convocato immediatamente un tavolo di concertazione con il Prefetto di Isernia, onde comprendere le ragioni di tale ritardo e concordare la soluzione più opportuna, per la tutela dei diritti dei lavoratori.