23/10/2008
Conflitto a fuoco ladri-polizia
sulla Surbo-Trepuzzi
LECCE – C’è stato anche un conflitto a fuoco tra ladri e polizia, per fortuna senza feriti, ieri sera tra Surbo e Trepuzzi, in provincia di Lecce, dopo il furto di quattro grossi escavatori avvenuto nella zona industriale della prima cittadina ai danni dello stabilimento New Holland. A dare l’allarme sono stati i vigilantes della ditta costruttrice di macchine movimento terra che avevano notato strani movimenti nel parcheggio dove si trovavano alcune ruspe nuove. Sono quindi intervenute due pattuglie di volanti della Polizia. Gli agenti hanno accertato che, oltre a far scattare l’allarme, i ladri si erano impossessati di quattro grosse motopale con le quali avevano sfondato il muro di cinta della fabbrica e si erano dilegati nella campagna adiacente dove sono state individuate delle chiare impronte di grossi pneumatici grazie alle piogge dei giorni scorsi. Così i poliziotti le hanno seguite e si sono imbattuti, dopo 500 metri, in un muretto a secco crollato, poi per 2 chilometri in una serie di altri muretti di recinzione letteralmente spianati e, infine sono giunti vicino a una cava dove hanno udito chiaramente i rumori delle motopale che li precedevano a luci spente e velocità contenuta.
Quindi, utilizzando le luci dei telefonini e non quelli delle torce, per non farsi scoprire, i poliziotti a piedi sono giunti, dopo aver oltrepassto la strada Surbo-Trepuzzi, vicino a un rudere in aperta campagna. Lì erano stati parcheggiati i quattro escavatori a motori spenti. Alla vista dei poliziotti, uno dei malviventi ha esploso in loro direzione alcuni colpi d’arma da fuoco. A quel punto gli agenti hanno risposto con le pistole di ordinanza mettendo in fuga i quattro ladri. Più tardi i poliziotti hanno trovato a 300 metri una rete metallica a margine della strada provinciale Lecce-Brindisi con un varco tagliato, segno che i fuggitivi erano organizzati per qualsiasi evento. Probabilmente c’era un complice che li aspettava su un’auto. I quattro escavatori sono risultati tutti privi di plafoniera con i fili e il sistema acustico della retromarcia staccati. I
l primo escavatore aveva il cofano del motore posteriore destro aperto con inserito un grosso imbuto, nelle immediate vicinanze vi era una tanica di 80 litri ancora chiusa e piena di gasolio. Nel secondo escavatore nel supporto aggancio della pala, vi era una corda in nylon legata e tagliata.