Sicurezza in paese, Livraga si affida alle ronde


LODI

2008-07-24

Dal primo settembre una pattuglia di vigilantes perlustrerà il centro abitato

Sicurezza in paese, Livraga si
affida alle ronde

di MARIO BORRA

— LIVRAGA —

DAL PROSSIMO primo settembre il paese sarà controllato da una pattuglia di vigilantes di un istituto privato. Secondo una convenzione deliberata dalla Giunta comunale del sindaco Ettore Grecchi, Livraga dunque investe sulla sicurezza, anche se, come ha ribadito il primo cittadino, «non esiste un emergenza microcriminalità». Proprio nella notte tra martedì e mercoledì, però, ladri in agguato hanno portato a termine un furto in un appartamento proprio in paese.

DUNQUE via libera alla perlustrazione a tappeto dell’intero centro abitato. «Non le chiamerei ronde, ma un controllo sistematico che permetterà di garantire una maggior sicurezza»- spiega Grecchi. Il patto, sottoscritto con la ditta New Security, prevede diverse tappe da rispettare: innanzitutto ogni edificio pubblico, dalle scuole, al cimitero, dal magazzino comunale alla sede del palazzo municipale, verranno monitorati attentamente così come ogni strada verrà successivamente percorsa dalla pattuglia di vigilantes. Nella notte, dunque, Livraga verrà battuta per intero almeno tre volte. «Abbiamo voluto dare un segnale preciso, soprattutto a coloro, come gli anziani, che hanno una percezione di insicurezza molto alta. Inoltre l’obiettivo è quello di prevenire fenomeni legati al vandalismo che ogni anno pesano sulle casse comunali» – spiega il sindaco. Inoltre, con una specifica ordinanza già firmata nei giorni scorsi, il primo cittadino ha detto stop agli accampamenti abusivi. «Nessun riferimento specifico e univoco a rom e nomadi, visto che il provvedimento riguarda ogni tipologia di campeggio stanziale che preveda allacciamenti ai servizi» – precisa Grecchi.

NESSUN SISTEMA invece di videosorveglianza, al di là di quelli esistenti in edifici privati, mentre altri comuni della Bassa hanno scelto di investire proprio in questo settore: Santo Stefano Lodigiano, Castiglione d’Adda, ma anche Codogno e Casale hanno puntato sugli occhi elettronici. Per esempio, a Codogno si sta pensando, grazie a privati, a coprire con un sistema da «grande fratello», tutta l’area del polo industriale della Mirandolina (ben 52 telecamere per ogni angolo del comparto). Casale invece ha appena presentato un maxi progetto in Regione Lombardia per ottenere un cofinanziamento per coprire la spesa di installazione di ben sedici video a circuito chiuso. Anche Somaglia rientra nell’operazione sicurezza visto che ha chiesto risorse per quattro occhi elettronici.

Sicurezza in paese, Livraga si affida alle rondeultima modifica: 2008-07-25T10:33:00+02:00da sagittario290