Torre Annunziata: l’uomo è riuscito a guidare fino all’ospedale. Operato, è fuori pericolo

Edizione CIRC_SU2

25/04/2008

Torre Annunziata: l’uomo è riuscito a guidare fino all’ospedale. Operato, è fuori pericolo

CARMINE ALBORETTI Torre Annunziata. È mistero fitto intorno all’accoltellamento di Salvatore Arcella, 31 anni, di Torre Annunziata. Il giovane, nonostante una brutta ferita al torace e un’altra all’altezza di un orecchio, ha avuto la forza di guidare la propria auto fino al pronto soccorso dell’ospedale «S. Anna e Madonna della Neve» di Boscotrecase. Qui è stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica che è durata oltre due ore. Adesso, per fortuna, è fuori pericolo, ma non è ancora in condizione di essere interrogato dai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, diretta dal maggiore Pasquale Sario e dal tenente Marco Spaziani, ai quali sono state affidate le indagini. Arcella, dopo essere sceso dalla macchina, ha perso i sensi. Il personale sanitario in servizio e la GUARDIA GIURATA di turno lo hanno sollevato e condotto a braccia all’interno del reparto di emergenza. Subito dopo il ferito è stato trasportato d’urgenza in sala operatoria. Nel frattempo sul posto sono arrivati i militari della caserma di Trecase, coordinati dal maresciallo Carmine Cesarano, che hanno avvertito i familiari. Difficile stabilire al momento la dinamica del fatto di sangue. Gli inquirenti attendono che il ragazzo si riprenda in modo da poterlo interrogare per stabilire come sono andate realmente le cose. Arcella ha un solo precedente di polizia per oltraggio – reato, peraltro, depenalizzato – ma, come hanno evidenziato gli stessi investigatori, si tratta di vicende che appartengono, ormai, al passato. Stando a quanto si è appreso, non avrebbe legami con le organizzazioni criminali che tengono in scacco il territorio, né graviterebbe nella loro orbita. La mancanza di indizi certi rende ancora più difficile il compito di chi deve fare chiarezza ed assicurare alla giustizia il responsabile. Il ferimento del 31enne rappresenta un giallo per gli inquirenti dell’Arma del presidio di piazza Enrico de Nicola, i quali, in assenza di elementi, attendono, nelle prossime ore, di poter acquisire la fondamentale deposizione della vittima. Gli inquirenti stanno passando al setaccio la sua vita privata nel tentativo di trarre particolari utili all’inchiesta. È verosimile che il giovane abbia avuto un diverbio con qualcuno, degenerato poi nell’aggressione con un punteruolo. Di qui la fuga verso il complesso sanitario di via Lenze a Boscotrecase. Nelle ultime settimane la cittadina oplontina è stata teatro di varie aggressioni. Una di queste ha avuto come involontaria protagonista la 33enne Rosaria Lanzieri. Sette i fendenti che le sono stati inferti durante un litigio originato da motivi di gelosia. La 33enne è rimasta a terra, mentre l’assalitrice – successivamente identificata e arrestata, in esecuzione di un provvedimento della magistratura – si allontanava dal luogo per evitare di essere intercettata dalle forze dell’ordine. L’episodio in via Vittorio Veneto, sotto gli occhi di decine di passanti che si sono guardati bene dal fornire un aiuto alle forze dell’ordine. Ad avvertire i carabinieri dell’accaduto sono stati i medici dell’ospedale civile di Boscotrecase. La Lanzieri, grazie all’aiuto offertole da un automobilista di passaggio, riuscì ad arrivare al pronto soccorso del nosocomio vesuviano.

Torre Annunziata: l’uomo è riuscito a guidare fino all’ospedale. Operato, è fuori pericoloultima modifica: 2008-04-26T11:25:36+02:00da sagittario290