Rapine in banca. La FIBA CISL chiede più sicurezza

PROVINCIA | 14 aprile 2008 |

Rapine in banca. La FIBA CISL chiede più sicurezza

Dopo la rapina alla Banca Intesa in via Roma a Rimini (vedi notizia delle 16.42), i sindacati riminesi dei bancari tornano a rivendicare maggiori misure di sicurezza. Pubblichiamo l’intervento della Segreteria Provinciale della FIBA/CISL a firma di Giuseppe Mangiacasale.

Ancora l’ennesima rapina!!!

Con la rapina di oggi nella filiale di Via Roma di Intesa Sanpaolo sono ben cinque le rapine che hanno colpito gli istituti di credito della provincia nei primi mesi di quest’anno e non sono cosa di poco conto; tra l’altro questo sportello era già stato rapinato l’anno scorso.

Non possiamo che essere fortemente preoccupati per l’escalation di questo fenomeno nella nostra Provincia.

Non è più un evento stagionale ma riguarda tutti i mesi dell’anno. Nel 2007 si sono verificate 30 rapine (27 nel 2006) ai danni degli istituti di credito della provincia di Rimini e sono stati interessati tutti i mesi dell’anno (come si evince dalla tabella allegata).

Tra l’altro uno sportello bancario dei cinque rapinati di quest’anno aveva fino a poco tempo fa la guardia giurata considerata l’ubicazione dello sportello e sostanzialmente per ragioni di costi è stata dismessa, nonostante le proteste delle Rappresentanze Sindacali Aziendali che già da tempo, lo avevamo denunciato alle autorità competenti.

Molte banche ultimamente non stanno facendo abbastanza sul fronte della sicurezza considerando le rapine come un fenomeno fisiologico e l’incorporazione del rischio come semplice costo.

Noi siamo convinti che si possa e si debba fare meglio e di più per limitare questo inquietante fenomeno che ha delle gravi ripercussioni sulla integrità psico-fisica dei lavoratori.

Fare entrare a pieno titolo le rappresentanze Sindacali nel comitato provinciale permanente sulla sicurezza bancaria, è un atto dovuto, infatti senza la presenza dei lavoratori interessati non sono possibili soluzioni valide.

D’intesa con le altre Organizzazioni Sindacali del settore abbiamo individuato e proposto misure operative ben precise.

Anni fa si erano sperimentate delle ronde consorziando le banche che avevano portato a risultati lusinghieri; le idee ci sono, bisogna che tutti i soggetti interessati siano coinvolti.

I Prefetti che si sono succeduti sono stati puntualmente informati delle difficoltà e dei pericoli che corrono sia i lavoratori del settore, sia i cittadini clienti.

Alle banche i soldi non mancano debbono investire di più per tutelare i lavoratori e la clientela.

Noi come Rappresentanti dei Lavoratori nella parzialità del nostro ruolo, ma nella consapevolezza dei nostri doveri, perseguiremo con ostinazione al miglioramento delle condizioni complessive di sicurezza e di salvaguardia psico-fisica dei lavoratori.

Rapine in banca. La FIBA CISL chiede più sicurezzaultima modifica: 2008-04-15T13:10:00+02:00da sagittario290