Rubano i fuochi di Viviano per il mercato nero dei botti

Edizione SALERNO

28/12/2007

Rubano i fuochi di Viviano per il mercato nero dei botti

3f8254644d42e02899aca9f6ab43f742.jpgGIUSEPPE NAPOLI Mercato San Severino. Furto alla Viviano Pirotecnica. Oltre centocinquanta gli scatoloni contenenti petardi e fuochi di piccole dimensioni rubati nel cuore della notte all’interno dell’azienda di Ciorani che due anni fa saltò in aria provocando la morte di due dipendenti. L’area, al momento, è ancora sotto sequestro. I botti trafugati – una parte ingente dei fuochi pirotecnici che sarebbe stata dimessa a breve per mano degli artificieri – avevano tutti impresso il marchio della ditta sanseverinese ed erano di produzione 2005. Gli investigatori del nucleo operativo della compagnia di Mercato San Severino ritengono che si tratti di un furto su commissione ad opera di qualche venditore ambulante della zona disposto ad acquisire, a prezzi stracciati, botti da vendere nei prossimi giorni sino alla notte del 31 dicembre sulle bancarelle disseminate lungo le strade del circondario. Il timore che qualche fuoco d’artificio possa provocare dei problemi in fase di accensione, è tenuto in debita considerazione dai carabinieri nonostante le buone condizioni della merce ancora assiepata nell’ultimo dei tre depositi dell’azienda rimasto integro dopo la terribile deflagrazione del 2005. Per questo i militari coordinati dal tenente Colacicco e dallo stesso titolare dell’omonima azienda Viviano lanciano un appello a quanti, nei prossimi giorni, possa trovarsi inconsapevolmente trovarsi ad acquistare fuochi con il marchio Viviano. «Sono prodotti a norma – sottolinea Nobile Viviano – che sarebbero stati dimessi di qui a breve insieme agli altri ancora custoditi nel deposito. Ora che sono stati rubati sono a tutti gli effetti “illegali” e se qualcuno dovesse vederli esposti in qualche bazar ambulante farebbe bene a chiamare immediatamente i carabinieri». Proprio i militari, in queste ore, stanno cercando di bloccare l’immissione dei botti rubati sul mercato nero che, nell’ultima settimana dell’anno, fa registrare un volume d’affari per centinaia di migliaia di euro. Ma prima vogliono vederci chiaro anche sulle modalità che hanno permesso al gruppo di malviventi di agire in tutta tranquillità portando via centinaia di scatoloni zeppi di petardi beffando persino il controllo della GUARDIA GIURATA di un noto istituto di vigilanza incaricato di effettuare frequenti ronde davanti all’ingresso dell’azienda. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli investigatori del nucleo operativo giunti nella mattinata di ieri in località Cerrelle per stendere un primo inventario della merce sparita e raccogliere elementi utili alle indagini, sarebbe stato un manipolo di almeno quattro persone a mettere a segno il colpo. Dalle tracce di pneumatici rinvenuti è possibile che i ladri siano giunti a bordo di un paio di furgoni Iveco, caricati a dovere in un tempo stimato in circa venti minuti. Se alla Viviano Pirotecnica i ladri sono riusciti ad eludere il sistema di controllo dell’istituto di vigilanza, profumatamente pagato dal titolare dell’azienda, in molte altre aziende di Mercato San Severino è stato rafforzato il sistema di guardiania notturna proprio evitare intrusioni esterne indesiderate. Sul fronte della prevenzione prosegue la campagna di sensibilizzazione promossa dalla protezione civile «Santa Maria delle Grazie» di Capriglia alla quale va ad aggiungersi il vademecum di Nobile Viviano. «Ora più che mai non bisogna comprare fuochi presso le bancarelle abusive – dice – ma soltanto presso i punti autorizzati dove c’è personale qualificato. È quindi necessario evitare l’uso improprio dei botti, che causa il 50% degli incidenti e anche l’alterazione dei botti (come unire la miscela di più petardi), che causa il 25% degli incidenti. Ma, soprattutto, non bisogna raccogliere i botti inesplosi».

Rubano i fuochi di Viviano per il mercato nero dei bottiultima modifica: 2007-12-29T11:40:00+01:00da sagittario290