Sicurezza, vigilantes per la notte

Edizione Venezia 

Giovedi’ 25 Ottobre 2007

Fronte comune delle amministrazioni di San Donà, Jesolo e Musile per un progetto che coinvolga gli istituti di vigilanza

Sicurezza, vigilantes per la notte

Da dicembre un servizio sperimentale di sorveglianza di negozi, esercizi commerciali e tutela dei cittadini 

San Donà

Sicurezza da garantire nelle ore notturne. Per questo le amministrazioni di San Donà, Jesolo e Musile di Piave fanno fronte comune pensando ad una soluzione con i vigilantes . Ieri mattina l’incontro tra l’assessore alla Sicurezza di Jesolo Andrea Boccato, quello di San Donà Alberto Schibuola e il sindaco di Musile Gianluca Forcolin, per concordare le linee guida di un progetto che coinvolge gli istituti di vigilanza privati nella sfascia oraria notturna da mezzanotte alle 5. A partire da dicembre e con un periodo di prova di sei mesi, a bordo della auto di servizio i vigilantes sorveglieranno non solo negozi ed esercizi commerciali ma anche sull’incolumità dei cittadini, controllando il perimetro comunale con un pattugliamento continuo e sostando nei punti critici segnalati dalle Forze dell’Ordine. Allo studio la possibilità di attivare anche un recapito telefonico, un numero verde per i cittadini che intendono segnalare anomalie, una sorta di pronto intervento che garantisca un contato diretto con i metronotte. “Questo progetto nasce dal fatto che ci sono poche volanti nelle ore notturne – ha detto Boccato – i vigilantes fungeranno da filtro tra e i cittadini e le Forze dell’Ordine con cui l’intendiamo collaborare”.

“Un progetto che stiamo portando avanti da un paio di mesi – spiega Forcolin – l’incontro di ieri è avvenuto alla presenza dei segretari comunali per definire aspetti tecnici dal punto di vista legale. Si tratta di una risposta al primo punto del nostro programma elettorale, che va a toccare il territorio comunale con una copertura capillare, in grado di assicurare agli abitanti fiducia e faccio loro sentire la presenza delle istituzioni. La cronaca quotidiana racconta episodi di cittadini sotto pressione, costretti a barricarsi in casa o a ricorrere a costosi sistemi di allarme. Ogni categoria produttiva, inoltre, è toccata da questi problemi. Il nostro è un piccolo passo e non intendiamo sostituire le Forze dell’Ordine ma creare un supporto contro chi intende commettere atti malavitosi”.

“Una strategia diversa rispetto alle ronde della Lega”, chiarisce Forcolin, già adottate anche a Jesolo e San Donà con i presidi di “Veneto sicuro”. La prima emergenza per il territorio musilense sarà contrastare il fenomeno della prostituzione nei pressi del supermercato Billa. Una presenza massiccia dovrebbe fungere da deterrente ai clienti. Punti critici di San Donà sono piazza IV Novembre, vicolo Nuovo, i parchi Europa, San Marco , golenale e Fellini, mentre a Jesolo l’emergenza principale è per le frazioni e le zone Est e Ovest del Lido. Per l’affidamento del servizio sono già state sentite diverse aziende specializzate, ora si tratta di decidere quella rispondente meglio alle esigenze dei tre comuni.

Davide De Bortoli

Sicurezza, vigilantes per la notteultima modifica: 2007-10-26T13:25:08+02:00da sagittario290