Colpo di Roncadelle Indagini a tutto campo

Giovedì 25 Ottobre 2007

IL GIORNO DOPO. Telecamere e testimoni: la Mobile cerca di risalire ai responsabili della tentata rapina al portavalori
Colpo di Roncadelle Indagini a tutto campo
Banditi incappucciati e «muti»: rintracciarli non sarà semplice Non è stata ancora ritrovata l’automobile che hanno usato per fuggire
Da molto tempo a Brescia non si verificava un episodio simile a quello delle Rondinelle
Intensificati i controlli delle forze dell’ordine sugli «obiettivi sensibili»

Natalia Danesi

Prosegue a ritmo serrato l’attività investigativa per individuare i responsabili della tentata rapina al furgone portavalori all’esterno del centro commerciale «Le Rondinelle».

Sono ore di lavoro intenso per gli uomini della squadra Mobile della questura di Brescia, guidati da Carmine Grassi, che stanno ascoltando i testimoni che hanno visto o sentito qualcosa e esaminando le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza. Immagini che sono state, tra l’altro viste in diretta dalla sala monitor dagli addetti alla sicurezza del centro commerciale.Un possibile contributo potrebbe arrivare anche dai risultati dei rilievi della Scientifica. Qualsiasi dettaglio, qualsiasi indizio potrebbe rivelarsi decisivo ai fini delle indagini. Indagini che però – avvertono dalla questura – non saranno nè brevi, nè semplici.

IL PRIMO OBIETTIVO è individuare quale tragitto hanno percorso i tre rapinatori dopo il tentato assalto al furgone portavalori. L’automobile A4 Avant a bordo della quale sono scappati non è ancora stata rinvenuta. Nè «integra» nè, come nella maggior parte dei casi simili a questo accade, bruciata. Dai contributi delle telecamere è giunto un importante, anche se non decisivo contributo. È molto probabile che la A4 Avant scura utilizzata dai banditi di Roncadelle sia la stessa rapinata venerdì scorso a Brescia, fuori da una pizzeria di via Como. Ma gli investigatori non ne hanno ancora la certezza matematica.

LE INDAGINI, insomma, sono particolarmente articolate. Ancora di più perchè un episodio come quello dell’altro ieri, un simile tentativo di assalto a un furgone blindato, fortunatamente non si verifica da tempo a Brescia. Ci sono, appunto, rapine che possono essere in qualche modo collegate a quella di Roncadelle. Ma, dicono gli investigatori, non esistono precedenti specifici recenti. Il che rende il lavoro ancora più complesso.

Attraverso le immagini, dunque, la Mobile della questura sta cercando di capire da dove siano arrivati, in quale direzione siano andati e come si siano mossi i rapinatori. È probabile che venissero da fuori provincia, è possibile che per fuggire abbiano scelto la vicina tangenziale. Ma per ora restano ipotesi. Ipotesi che tuttavia rappresentano anche, in qualche modo, una chiave di lavoro importante.

Quel che è certo è che è difficile pensare che saranno le immagini delle telecamere a dire qualcosa di più della «banda». I tre banditi infatti hanno agito con furbizia, e con enorme cautela. Non solo si sono travisati il volto con un cappuccio nero, ma se ne sono guardati bene dal pronunciare qualsiasi parola. Si sono espressi a gesti. Anche la voce avrebbe potuto essere un indizio importante per ricostruire l’identità dei tre, per capire almeno la loro nazionalità.

Ieri, intanto, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, nelle ore tradizionalmente più delicate, vicino agli obiettivi sensibili. Ma purtroppo, i malviventi sanno come aggirare gli «ostacoli». L’hanno fatto anche ieri a Padenghe, mettendo a segno una rapina in banca con un bottino di oltre 100 mila euro. La storia continua.

Colpo di Roncadelle Indagini a tutto campoultima modifica: 2007-10-26T13:15:00+02:00da sagittario290