«Dipendenti irregolari» Titolare Europol respinge le accuse


Edizione PORDENONE

Sabato, 1 Luglio 2006

(Ro) Il giudice Piera Binotto, ammesse le prove, ha rinviato a fine anno il processo nel quale il titolare dell'Istituto di Vigilanza privata Europol Gennaro Catone è chiamato a rispondere dell'ipotesi d'accusa di aver fatto svolgere irregolarmente il lavoro a due dipendenti (Giovanni C. e Francesco M.), senza segnalarne le mansioni svolte alla Questura. Una contestazione che l'avvocato difensore Roberto Russi respinge con forza: «Dimostreremo la correttezza delle condotte di Catone – ha spiegato – che è stato indagato sulla base di ingiustificate denunce di concorrenti. Non a caso – ha aggiunto il legale – ci siamo opposti a un decreto penale di condanna da 1040 euro d'ammenda (parte in sostituzione di 20 giorni d'arresto). Accusano il cliente di non aver adeguatamente l'attività di controllo sulla destinazione dei dipendenti, quando Catone sapeva bene quali compiti potessero svolgere. I testimoni dimostreranno che le accuse sono infondate. A quel punto – ha concluso il legale – valuteremo come rivalerci nei confronti di chi ci ha ingiustamente accusati».

«Dipendenti irregolari» Titolare Europol respinge le accuseultima modifica: 2006-07-02T10:51:41+02:00da sagittario290