Economia: Manucor e Siltal in piena crisi, schiarite alla Formenti

Cronaca

24/12/2009 – 11:02

Economia: Manucor e Siltal in piena crisi, schiarite alla Formenti

sindacati.jpgLa Efm conferma: saranno 253 le maestranze ex Formenti che verranno assunte entro il 2010 nell’ambito del contratto di programma per il Polo Tecnologico Campania Nord. A ribadirlo, il presidente della Scarl che si occupa della reindustrializzazione dell’area Seleco di Sessa Aurunca, Cardillo, che ieri ha incontrato al Ministero dello Sviluppo Economico i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm ed il braccio destro dell’onorevole Scajola, Castano. E così, la strada per il rinnovo degli ammortizzatori sociali per le tute blu ex Formenti, si fa meno tortuosa. “Ma prima del termine fatidico del 31 dicembre bisognerà convincere anche il Ministero del Lavoro a concedere gli ammortizzatori sociali”, dichiarano i sindacati metalmeccanici. L’azionista di maggioranza della Efm (Engineering & facility management), è Hospital service, ovvero la ‘Congregazione dei figli dell’Immacolata Concezione’: un colosso imprenditoriale nel campo sanitario cui fanno capo, tra l’altro, l’Idi (Istituto dermatologico dell’Immacolata) di Roma, Idi farmaceutica di Pomezia, il Nerviano medical science e l’ospedale San Paolo di Roma. Il restante 24% è equamente diviso tra Bartolini trasporti, azienda leader nel settore della logistica integrata, e Inform srl, specializzata, invece, nei sistemi di automazione. Efm, in pratica, oltre alla Tecnopol, è l’unica azienda rimasta sul campo a distanza di cinque anni dalla firma dell’accordo pro-Formenti. La road map per l’attuazione del contratto di programma ha subito più di un ‘fuori percorso’ che ha provocato diversi rallentamenti nel piano di investimenti previsto. Non a caso, il 13 giugno è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera Cipe con la rimodulazione del piano progettuale del Polo Tecnologico Campania Nord. Un provvedimento che si rese necessario dopo l’uscita dalla Scarl che rappresenta il soggetto proponente del Contratto di programma, di due dei partner della prima ora, Europlastica Sud ed Incos.

LA VERTENZA MANUCOR – Sempre a Sessa Aurunca, inoltre, continua ad inasprirsi la vertenza Manucor. Proprio due giorni fa è stato annunciato l’avvio delle procedure per la cessione di ramo di azienda del ‘comparto magazzino’, che dovrebbe essere terziarizzato a favore della Puligiò di Grazzanise, società che smaltisce i rifiuti industriali ma che nel campo della chimica e dei film, non ha nessuna esperienza. L’azienda casertana ha vinto la concorrenza di una multinazionale come la Compass: e proprio per questo le maestranze sono in allerta, e già ieri sono tornate a scioperare.

SILTAL – Nulla di fatto, invece, per la Siltal di Pignataro Maggiore. Sempre a Roma, i confederali hanno incontrato il collegio dei liquidatori, che ha annunciato una passività di circa venti milioni di euro. Ma nache l’Mse ha chiesto maggiori garanzie sulla reale entità del buco di bilancio che ha indotto la Gepafim ad avviare le procedure di liquidazione per tutti gli stabilimenti ex Iar Siltal. Natale amaro, invece, per i vigilantes della Securpol Srl. A quanto pare, l’Istituto diretto da Mauro Centracchio non corrisponde da mesi gli stipendi ai propri lavoratori.

A.I.

Economia: Manucor e Siltal in piena crisi, schiarite alla Formentiultima modifica: 2009-12-25T11:00:00+01:00da sagittario290