Rapina al museo Investigatori in Moldova

Cronaca

04/05/2016 16:12

Rapina al museo Investigatori in Moldova

Nel video nelle mani della procura, infatti, si vedrebbe Francesco Silvestri che gira per il museo, slegato, mentre gli altri tre fanno incetta delle tele milionarie. Un fatto conosciuto da subito ma che fino all’arresto non era dimostrabile.

L’unico che non è in carcere, e che sarebbe colpevole solo di favoreggiamento, Vasil Cheptene. Gli altri farebbero pare di un gruppo operativo molto organizzato. Talmente organizzato che oggi, a quasi sei mesi dal colpo del secolo, del bottino da 17 milioni di euro non c’è ancora nessuna traccia.

Non l’hanno individuata né gli inquirenti nè gli investigatori, non hanno dato indizi i quattro attualmente dietro le sbarre. E la trasferta balcanica di tutti quelli che stanno partecipando alle indagini punta proprio a questo. A trovare le 17 tele trafugate.

Nei giorni scorsi c’era stato un vertice all’Aja, nella sede dell’Eurojust. Attorno ad un tavolo si erano seduti tutti, inquirenti ed investigatori italiani e moldavi. Da quel tavolo deve essere emersa le necessità di un cambio di strategia e da lì la partenza, all’alba, dall’Italia verso la Moldova.

E’ partito anche il capo della squadra mobile scaligera, Perché anche dopo la pronuncia del tribunale del riesame che ha confermato le misure cautelari a carico dei responsabili, due cose non sono affatto cambiate.

Il patrimonio del museo resta introvabile. E le bocche degli arrestati sigillate.

Nel video nelle mani della procura, infatti, si vedrebbe Francesco Silvestri che gira per il museo, slegato, mentre gli altri tre fanno incetta delle tele milionarie. Un fatto conosciuto da subito ma che fino all’arresto non era dimostrabile.

L’unico che non è in carcere, e che sarebbe colpevole solo di favoreggiamento, Vasil Cheptene. Gli altri farebbero pare di un gruppo operativo molto organizzato. Talmente organizzato che oggi, a quasi sei mesi dal colpo del secolo, del bottino da 17 milioni di euro non c’è ancora nessuna traccia.

Non l’hanno individuata né gli inquirenti nè gli investigatori, non hanno dato indizi i quattro attualmente dietro le sbarre. E la trasferta balcanica di tutti quelli che stanno partecipando alle indagini punta proprio a questo. A trovare le 17 tele trafugate.

Nei giorni scorsi c’era stato un vertice all’Aja, nella sede dell’Eurojust. Attorno ad un tavolo si erano seduti tutti, inquirenti ed investigatori italiani e moldavi. Da quel tavolo deve essere emersa le necessità di un cambio di strategia e da lì la partenza, all’alba, dall’Italia verso la Moldova.

E’ partito anche il capo della squadra mobile scaligera, Perché anche dopo la pronuncia del tribunale del riesame che ha confermato le misure cautelari a carico dei responsabili, due cose non sono affatto cambiate.

Il patrimonio del museo resta introvabile. E le bocche degli arrestati sigillate.

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Rapina al museo Investigatori in Moldovaultima modifica: 2016-05-05T12:00:43+02:00da sagittario290