Attacchi ai portavalori: la vita delle guardie giurate non può essere lasciata in balìa della fortuna

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Vigilanza Privata

6/12/2023

Attacchi ai portavalori: la vita delle guardie giurate non può essere lasciata in balìa della fortuna

Gli ultimi due assalti a furgoni portavalori hanno puntato ancora una volta i riflettori della cronaca e dell’opinione pubblica sull’annosa questione della sicurezza sul lavoro di queste lavoratrici e lavoratori. Un problema che persiste da anni, nonostante le ripetute sollecitazioni avanzate dagli addetti e dai sindacati alla politica, alle istituzioni.

“Il mestiere della Guardia Giurata –afferma Emanuele Ferretti, che per Filcams Cgil nazionale segue il settore – è un mestiere pericoloso e gli assalti ai portavalori ne sono l’esempio più evidente, perché le azioni attuate dai malviventi sono di elevata pericolosità e mettono in grave rischio la vita dei lavoratori coinvolti. Solo l’alta professionalità delle guardie giurate e la conoscenza del proprio mestiere fanno sì che spesso gli assalti vengano sventati, come quello dell’altro ieri a Novara sulla autostrada A4, o non portino alla perdita di vite umane come avvenuto a poca distanza di tempo in Sardegna, ma così non si può andare avanti”.

Gli attacchi sono stati realizzati con tecniche paramilitari, segnale che si tratta di organizzazioni malavitose complesse, capaci di agire in modo eclatante ed estremamente pericoloso.

“La Filcams – prosegue Ferretti – chiede alle aziende del settore maggiori investimenti in sicurezza, maggiore sicurezza e al Governo e alle istituzioni preposte alla sicurezza pubblica di intervenire con fermezza, con più attenzione sul fenomeno degli assalti ai portavalori, che continua incessantemente a riempire le pagine di cronaca, e che registra un aumento dei casi in alcuni periodi dell’anno, come le imminenti festività natalizie, dove è maggiore la circolazione di denaro, come dimostrano i due recenti assalti con le imminenti festività natalizie. Basti guardare alla giornata di ieri l’altro 4 dicembre in cui abbiamo registrato a distanza di poche ore due assalti in Sardegna ed in Piemonte”.

Sulla vicenda interviene anche la Filcams Sardegna che nel denunciare per l’ennesima volta questi avvenimenti sottolinea la necessità di un intervento deciso.

“Abbiamo visto – afferma la Segretaria generale regionale Nella Milazzo – come il lavoro delle guardie giurate sia un lavoro a rischio della vita, cui non corrisponde la necessaria attenzione ai temi della sicurezza, a fronte anche di una retribuzione non adeguata ai rischi correlati alla professione”.

In una nota di Filcams Piemonte si legge ancora tutta la preoccupazione per un lavoro difficile e pericoloso.

“La tragedia sfiorata a Novara – dichiara Fabio Favola, Segretario generale regionale – mette in evidenza come le lavoratrici e i lavoratori della Vigilanza Privata e dei Servizi di Sicurezza vivano in una condizione di lavoro che tutti i giorni li espone a rischi elevatissimi e per lo più con salari inadeguati. Non servono più le frasi di circostanza, alle denunce bisogna dar seguito con fatti concreti”.

“La vita delle guardie giurate – conclude Ferretti – non può essere lasciata alla fortuna: bisogna fare di più per prevenire questi efferati assalti e bisogna riconoscere non solo il coraggio di questi lavoratori che tutti i giorni vivono il rischio sulla propria pelle, in un mezzo blindato o in un giro di pattuglia, ma va data anche una giusta retribuzione per il lavoro svolto per la sicurezza pubblica e privata. L’occasione deve essere la trattativa in corso con le controparti datoriali per definizione degli ulteriori aumenti salariali per le guardie giurate e per gli addetti ai servizi di sicurezza, come previsto dal rinnovo del Contratto Nazionale del 30 maggio 2023”.

Attacchi ai portavalori: la vita delle guardie giurate non può essere lasciata in balìa della fortunaultima modifica: 2023-12-07T11:15:03+01:00da sagittario290