Incubo pronto soccorso, attese lunghe un giorno: in ottanta tra le due sale

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Cronaca

17 agosto 2023

Incubo pronto soccorso, attese lunghe un giorno: in ottanta tra le due sale

Nel pomeriggio la situazione è peggiorata. Presente anche un vigilante fisso. Poliziotti e guardie giurate alle prese con chi non vuole indossare la mascherina

Ancona, 17 agosto 2023 – Il Ponte di Ferragosto e il solito incubo per il pronto soccorso di Torrette, costantemente sotto assedio e senza una soluzione da parte della politica regionale e aziendale. Anche ieri, dopo i ‘pieni’ dei giorni precedenti, una giornata difficile per il personale in servizio. Al mattino decine e decine le persone in attesa di una visita, tantissimi codici di medio-bassa gravità, a conferma che l’opera di filtro dei servizi alternativi nel capoluogo non funziona. Le attese medie per i codici meno gravi, bianchi e verdi, hanno sempre oscillato tra le 4 e le 7 ore. In molti hanno dovuto trascorrere l’intero giorno nelle sale d’attesa, per fortuna con impianto di condizionamento perfettamente funzionante e spazi adesso adeguati a un ps che ogni giorno fa tra i 150 e 200 dispatch (schede-paziente) al giorno. Nel pomeriggio, come accade praticamente sempre, le attese di sono alzate, ma in generale l’afflusso di pazienti è stato continuo. Tra persone in attesa, in visita e appoggiate nella Struttura operativa semplice (Sos) dell’Osservazione breve intensiva (Obi) per molte ore erano presenti oltre 80 persone.

Difficile fare fronte a numeri del genere per un personale ridotto all’osso e allo stremo, spesso vittima della violenza di pazienti e familiari agitati. La buona notizia riguarda la presenza fissa di un vigilante nella guardiola attigua all’ingresso e al ritorno in pianta stabile, sempre in quella zona, del posto di polizia. Agenti che pure ieri hanno fatto fatica a convivere con la popolazione che ha dovuto ricorrere al reparto gestito dalla pandemia dalla dottoressa Susanna Contucci. In particolare, far rispettare ai visitatori l’obbligo dell’uso della mascherina. Al pronto soccorso e nei reparti le misure anti-Covid restano ancora in uso, mentre non è più obbligatorio indossare le mascherine negli spazi comuni interni dell’ospedale. Il problema è che ogni giorno la stragrande maggioranza delle persone non rispetta la misura e poliziotti e guardie giurate devono occuparsi anche di quello.

Tanti, inoltre, i nuclei familiari indisciplinati che non rispettano altre regole, tra cui quella di non poter stare in sala d’attesa in tanti. Il regolamento consente la presenza della persona che necessita la visita e un solo accompagnatore, spesso di presentano in cinque e in molti casi non sono inclini ad accettarlo. Tornando al personale in servizio, nello specifico ai medici, domani è previsto il colloquio con gli aspiranti che hanno aderito al bando per reperire una posizione a tempo determinato di sei mesi per tappare una falla che rischia di farsi cronica nella pianta organica in tempo di ferie estive. A settembre, infine, è prevista la nomina del nuovo primario: i candidati sono quattro, tra cui la stessa Contucci.

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Incubo pronto soccorso, attese lunghe un giorno: in ottanta tra le due saleultima modifica: 2023-08-18T10:45:37+02:00da sagittario290