Cronaca
Maggio 13, 2021
Taranto, falsi incidenti per incassare l’assicurazione
By Maria D’Urso
Questa notte, giovedì 13 maggio, la Sezione di Polizia Stradale di Taranto ha dato esecuzione a sette ordinanze di custodia cautelare, di cui una in carcere e 5 agli arresti domiciliari ed un obbligo di presentazione agli uffici della P.G, per associazione a delinquere finalizzata alla simulazione di falsi incidenti stradali.
L’ operazione Eagle
«Durante il monitoraggio della banca dati, la Polizia Stradale ha notato il coinvolgimento degli stessi personaggi autori e vittime di sinistri stradali nell’arco di pochi mesi» ha asserito Luca Speranza, dirigente superiore del compartimento Polizia Stradale Puglia.
L’ attività illecita è iniziata nel novembre 2019. Sono indagati 54 soggetti, tra cui 1 avvocato, 2 guardie giurate e un cancelliere, coinvolto in un falso incidente stradale.
L’avvocato offriva le sue consulenze tecnico giudiriche al capo dell’organizzazione, un noto truffatore, per organizzare gli incidenti falsi e ottenere i risarcimenti.
Sono coinvolte più di 15 compagnie assicurative, per 14 presunti sinistri avvenuti a Taranto. La banda procacciava falsi testimoni per i sinistri mai avvenuti e dalle intercettazioni telefoniche dei vigilanti sono emersi i ruoli all’interno dell’attività illecita, costante e redditizia. Frasi come: “Prepara la mamma e fammi sapere quando è pronta” celavano il reale contenuto delle conversazioni.
Uno dei due vigilanti che lavorava al S. Annunziata, favoriva una corsia preferenziale a dei membri di una nota famiglia tarantina. Il ricavato ammonta oltre 300 mila euro.
«Queste attività di indagine evidenziano un aspetto sociale molto inquietante – ha dichiarato l’ispettore Leonardo Maiorino, comandante della squadra PG della sezione Polizia Stradale di Taranto – perché il pubblico cittadino onesto vede aumentare sistematicamente ad ogni rinnovo i prezzi esorbitanti sulle polizze assicurative, pagandone le conseguenze»