SICUREZZA PRIVATA, RIPARTE LA MOBILITAZIONE SINDACALE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE SCADUTO NEL 2015 E ATTESO DA OLTRE 70MILA ADDETTI.

CCNL Vigilanza Privata

Venerdì, 14 Settembre, 2018

SICUREZZA PRIVATA, RIPARTE LA MOBILITAZIONE SINDACALE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE SCADUTO NEL 2015 E ATTESO DA OLTRE 70MILA ADDETTI.

Roma, 14 settembre 2018 – Riparte la mobilitazione sindacale per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della vigilanza privata e dei servizi integrati di sicurezza sussidiaria scaduto nel 2015 e atteso da oltre 70mila addetti del settore. A 140 giorni dallo sciopero nazionale e dalla imponente manifestazione romana del 4 maggio scorso i sindacati di categoria Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs rilanciano sull’urgenza di riprendere i negoziati con le associazioni imprenditoriali di settore Univ, Anivip, Assiv e le imprese cooperative Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Federlavoro e Servizi e Agci Servizi. Il coordinamento nazionale unitario, convocato a Roma, ha deciso lo svolgimento di nuove iniziative di mobilitazione con un pacchetto di due giornate di sciopero articolate a livello regionale e nazionale, con manifestazioni e presidi nei centri e nelle piazze più importanti mentre sui luoghi di lavoro sarà avviata una massiva campagna di informazione e diffusione della vertenza attraverso assemblee dei lavoratori.

«E’ necessario diffondere il più possibile le rivendicazioni sindacali affinchè la mobilitazione cresca anche in termini di consenso presso la pubblica opinione» – ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice a margine dell’assise – «come anche c’è bisogno – ha sottolineato – di coinvolgere le amministrazioni centrali e periferiche che hanno competenza in materia di vigilanza privata in quanto il loro ruolo è fondamentale per assicurare un servizio di qualità in un mercato di qualità rispettoso dei diritti dei lavoratori». Ma non solo. «Il mercato dei servizi di vigilanza e sicurezza privata – ha evidenziato Dell’Orefice – ha bisogno del contratto anche come strumento di regolamentazione settoriale imprescindibile». «In questa situazione di stallo contrattuale crescono le imprese che fanno dumping e concorrenza sleale – ha stigmatizzato il sindacalista -che riducono i diritti dei lavoratori facendo emergere la parte peggiore dell’imprenditoria, quella che riesce a mortificare il lavoro e ad affermarsi nelle dinamiche competitive».

http://www.fisascat.it/site/news/sicurezza-privata-ccnl

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