Cronaca
29 marzo 2018
Market devastato dalla spaccata
Sannazzaro, trattore lanciato dai ladri contro il Gulliver. La cassaforte regge, il muro è squarciato
SANNAZZARO. Ancora un grosso trattore usato come ariete contro un supermercato. Dopo i recenti colpi messi a segno con la stessa tecnica al Gulliver di Pieve del Cairo, alla In’s di Mede, alla Banca Popolare di Frascarolo, per la terza volta in quattro anni è toccato al Gulliver di Sannazzaro in via Alessandria. La banda, durante la notte tra martedì 27 e mercoledì 28 marzo, ha prima rubato alla cascina Cardinala tra Ferrera e Scaldasole un trattore “Fendt” ed un fuoristrada; poi ha percorso i tre chilometri che separano l’azienda agricola per recarsi sul piazzale del Gulliver a Sannazzaro. Lì la banda (potrebbero avere agito almeno 12 persone) ha piazzato uno o più colpi d’ariete con il muso del trattore contro la parete attigua alla cassaforte del market, protetta all’esterno da barriere metalliche.
Poi c’è stato l’inutile tentativo di sradicare lateralmente la pesante cassa blindata. Un assalto reso vano dalle barriere di metallo, la cassaforte seppur danneggiata è rimasta ancorata. Nel frattempo era scattato l’allarme, allertando carabinieri e guardie giurate. I ladri quindi hanno abbandonato la cassaforte semi divelta e rinunciato al bottino. La banda si è quindi dileguata a mani vuote, ma lasciando dietro di sé gravi danni strutturali alla facciata del market ed alla cassaforte in parte divelta ma ancora saldamente chiusa.
Nel piazzale del supermercato di via Alessandria è stato lasciato anche il trattore rubato: era seriamente danneggiato. È sparito invece il fuoristrada rubato sempre alla cascina Cardinale. Tutto sarebbe avvenuto attorno le 4 tra martedì e mercoledì. Ad agire sarebbe stata una banda di molti elementi in parte ripresi dal sistema di videocamere posto proprio sopra la parete del punto vendita del marchio Gulliver. Durante il tentativo d’effrazione sono stati danneggiati oltre otto metri quadrati di muro esterno del supermercato. I carabinieri che stanno conducendo le indagini presumono che ad agire con il sistema dell’ariete sia la stessa banda che ha di recente messo a segno colpi analoghi a Mede, Pieve del Cairo e Frascarolo.
Paolo Calvi