Catania, istituto di vigilanza licenzia tre iscritti alla Filcams. Per il sindacato una è stata licenziata “in quanto donna”

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28 marzo 2018

THE GUARDIAN

Catania, istituto di vigilanza licenzia tre iscritti alla Filcams. Per il sindacato una è stata licenziata “in quanto donna”

Per il sindacato tutti e tre i licenziamenti appaiono illegittimi ma in particolare quello di una donna lavoratrice, madre di un bambino di appena 20 mesi nonché rappresentante sindacale della Cgil

L’istituto di vigilanza privata “The Guardian” ha deciso di licenziare a Catania tre persone (due iscritti e un rappresentante sindacale Filcams Cgil) ritenendo così di poter affrontare i problemi economici causati dalla modifica nei servizi di vigilanza in portierato e dalla perdita di commesse. “Avevamo chiesto di condividere i criteri che avrebbero portato ad un demansionamento – anche economico – ma per tutta risposta, l’istituto ha arbitrariamente indicato il personale da demansionare e successivamente licenziare – si legge in una nota sindacale della Filcams Cgil di Catania- senza attenersi ad alcun criterio di legge, ma solo sulla base di una scelta avvenuta nominativamente. Che a nostro parere è avvenuta sulla base dell’iscrizione alla Filcams Cgil“.

Per il sindacato tutti e tre i licenziamenti appaiono illegittimi ma in particolare quello di una donna lavoratrice, madre di un bambino di appena 20 mesi nonché rappresentante sindacale della Cgil.

“La lavoratrice è stata licenziata poiché, proprio sotto tutela della legge in quanto madre di un figlio minore di tre anni, non può essere inserita in turni notturni (ma esistono anche quelli in orari diurni, ndr) – continua la nota – e dunque licenziata perché donna e infine perché, anche in veste di RSA della Filcams, ben consapevole dei propri diritti“.

Davide Foti, segretario generale Filcams Cgil Catania e Concetta La Rosa della segreteria provinciale Filcams Cgil Catania, si dichiarano “decisi a portare questa vertenza nelle aule di tribunale perché mentre in Italia e nel mondo si discute di giusta equiparazione fra uomo e donna nelle retribuzioni, questo ingiusto caso discriminatorio trascina in una paradossale discesa verso il basso. Non possiamo e non vogliamo lasciar passare inosservate queste politiche contro l’occupazione, le professionalità acquisite e contro il lavoro delle donne. Ciò anche a tutela della libertà di scelta rispetto al sindacato da cui farsi rappresentare. Questa vertenza nel settore vigilanza mette in risalto quanto denunciato in passato rispetto alla serietà e alla legalità degli istituti di vigilanza e di un settore gestito con veri e propri “cartelli di potere” che vigliaccamente zittiscono le voci fuori dal coro licenziando in modo discriminatorio“.

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Catania, istituto di vigilanza licenzia tre iscritti alla Filcams. Per il sindacato una è stata licenziata “in quanto donna”ultima modifica: 2018-03-29T11:45:17+02:00da sagittario290