Funzionario di Ap agli arresti domiciliari

Cronaca

08 – 10 – 2016

TENSIONE

Funzionario di Ap agli arresti domiciliari
Lui parla di atti falsi e denuncia i vertici

Tensioni all’Autorità portuale: la dirigenza aveva assunto una guardia giurata per impedire l’accesso all’uomo

di Andrea Alberizia

Pare sia arrivata la parola fine per il clima di disagio che il personale dell’Autorità portuale di Ravenna stava vivendo da alcune settimane in sede: dopo che la dirigenza aveva richiesto la presenza fissa di una guardia giurata a piantonare l’ingresso per impedire l’entrata a un funzionario che si era reso protagonista di alcune situazioni ritenute non consone a una condotta professionale (e per questo addirittura già querelato da una collega, da un sindacalista e da un dirigente), nelle ultime ore è arrivata la disposizione degli arresti domiciliari per la stessa persona.

A innescare le tensioni tra i corridoi del palazzo ci sono i comportamenti che l’uomo sta tenendo ormai da alcuni mesi: numerose email dai contenuti a volte anche diffamatori inviate agli indirizzi di lavoro di tutti gli assunti, sms e telefonate frequenti anche notturne sui cellulari di alcuni superiori o raggiungendo i loro familiari nelle rispettive abitazioni con frasi che possono prestarsi a interpretazioni minatorie, aggressioni verbali giudicate piuttosto violente. Il 14 settembre scorso l’episodio che pareva potesse essere il culmine nell’escalation: nel piazzale dell’Ap il funzionario è stato arrestato (e successivamente rilasciato) dai carabinieri chiamati da un sindacalista che ha denunciato un’aggressione fisica nei suoi confronti (circostanza smentita dall’accusato). Domenica 2 ottobre invece la vigilanza dell’edificio ha richiesto l’intervento della polizia perché l’uomo avrebbe scavalcato la recinzione: i poliziotti l’hanno trovato con dei documenti in borsa che sono stati sequestrati. La situazione era già stata segnalata al ministero e alle autorità competenti finendo anche all’ordine del giorno di una recente riunione.

Dal canto suo, il funzionario (che i vertici di Ap considerano sospeso dalla sua attività fino ad eventuali provvedimenti disciplinari più pesanti) ritiene che alcuni responsabili di Ap abbiano commesso presunte irregolarità e sostiene che il suo sarebbe solo il tentativo di un’operazione pulizia per portare all’attenzione della magistratura queste condotte. Anche le tante email mandate ai colleghi, seppure farcite di frasi espresse con riferimenti piuttosto distanti dalla routine lavorativa, sarebbero state solo una iniziativa personale per stimolare la volontà di denunciare. Sull’episodio del 2 ottobre dice di aver attivato la procedura speciale per l’ingresso in orario extra lavorativo, come consentito ai capi area. Una circostanza che sembrerebbe smentita dai fatti.

Per difendere le proprie affermazioni e collaborare al ripristino della legalità che a suo giudizio sarebbe stata compromessa in più circostanze, l’uomo (ritenuto da diversi colleghi come una figura che nel corso degli anni ha dato prova di valide qualità professionali guadagnandosi credito anche fuori dal contesto ravennate) ha presentato una dettagliata denuncia con la sua ricostruzione dei fatti non solo per quanto riguarda le denunce a suo carico ma anche presentando profili di illegittimità di altri (almeno quattro persone denunciate), allegando anche atti e documenti provenienti dagli uffici di via Antico Squero. Secondo la sua versione dei fatti ci sarebbero gli estremi per ritenere falsi alcuni atti ufficiali. Sarà quindi ora la magistratura a valutare quel materiale ed eventualmente aprire un fascicolo d’indagini qualora ritenuto penalmente rilevante.

http://www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/50704/funzionario-di-ap-agli-arresti-domiciliarilui-parla-di-atti-falsi-e-denuncia-i-vertici.html

Funzionario di Ap agli arresti domiciliariultima modifica: 2016-10-09T10:45:49+02:00da sagittario290