Cronaca
10 luglio 2016
Allarme aggressioni a Palermo. Sugli autobus arrivano le guardie giurate
In servizio sugli 806 diretti a Mondello. A Brancaccio tram assaltati da bande di ragazzini
di SARA SCARAFIA
Vigilantes armati a bordo degli otto autobus diretti a Mondello: a partire da oggi, la domenica e nei giorni festivi di luglio e agosto a bordo dei mezzi della linea 806 ci saranno le guardie giurate. Lo ha stabilito l’azienda del trasporto pubblico che, dopo le ripetute aggressioni a danno degli autisti e dei verificatori — quattro da marzo a giugno — ha deciso di investire circa 3 mila euro per sperimentare un nuovo sistema di sicurezza. A far paura sono soprattutto le baby gang che terrorizzano autisti e passeggeri. Ma anche le numerose aggressioni degli ultimi mesi. L’ultima, qualche giorno fa, in via Campolo: un giovane passeggero sprovvisto di biglietto è sceso dal bus per recuperare alcune pietre da un’aiuola e lanciarle contro i vetri, poi ha colpito l’autista con calci e pugni. Qualche settimana prima, vittima di violenza era stato un controllore in servizio sulla linea 1 del tram (stazione centrale-Brancaccio): di nuovo, la risposta alla richiesta di mostrare il biglietto è stata una raffica di pugni. Il cda ha appena deliberato il rimborso degli occhiali da vista del dipendente. A maggio un conducente era stato picchiato da un automobilista con il quale aveva avuto un diverbio in via Lincoln finendo in ospedale. A marzo, in via Roma, in quattro hanno aggredito il conducente. Una escalation di violenza denunciata anche dai sindacati Amat che, unitariamente, due giorni fa hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale.
L’azienda ha così deciso di correre ai ripari e di provare a sperimentare un servizio di vigilanza armata a bordo. «Iniziamo con la linea 806 — spiega il direttore generale di Amat Gianfranco Rossi — perché in questo periodo dell’anno è la più affollate».
Non è la prima volta che i vigilantes armati salgano sui mezzi dell’Amat: nel 2009, quando presidente dell’Amat era l’avvocato Mario Bellavista, le guardie giurate furono ingaggiate per un periodo di prova. Ma la proposta di rendere stabile il servizio fu poi accantonata.
Adesso il cda guidato da Antonio Gristina ci riprova. Oggi il servizio sarà garantito per tutta la mattina e per buona parte del pomeriggio. La linea diretta a Mondello è una linea “calda” perché frequentata da molti ragazzini che non pagano il biglietto. Qualche settimana fa una mamma aveva denunciato a “Repubblica” di avere assistito addirittura a episodi di autoerotismo di gruppo a bordo. «L’obiettivo è garantire la serenità dei dipendenti e dei passeggeri », dice Rossi.