Risse in piazza Erbe, ci pensa la security

altoadige

Cronaca

10 luglio 2016

Risse in piazza Erbe, ci pensa la security

I vigilantes della Sts sono intervenuti tre volte a calmare gli animi. La consigliera Svp: «Le donne ora sono più tranquille»

di Massimiliano Bona

BOLZANO. «Con la security in piazza Erbe è tutta un’altra musica. La gente si diverte ma capisce anche quando é il momento di fermarsi, di non alzare più le mani o di entrare nel locale, dopo l’una, per non infastidire i residenti»: a parlare è la consigliera comunale della Volkspartei Johanna Ramoser che venerdì sera ha voluto verificare di persona la situazione nel cuore della movida bolzanina. È rimasta fino a mezzanotte e la situazione era abbastanza tranquilla. Tanta gente, soprattutto nella zona del «Nadamas», ma pochi eccessi. Anche alcolici. Nei primi due weekend sperimentali con i vigilantes muscolosi della «Sts» – fa capire la battagliera esponente della Svp – la situazione è cambiata radicalmente.

«Le donne che escono verso mezzanotte si sentono più al sicuro e se hanno un problema con qualche avventore troppo esuberante si rivolgono alla security. Questi ragazzi parlano con i clienti dei singoli locali, prendono appunti su cosa funziona e cosa invece ancora non va e raccolgono il vetro delle bottiglie a terra».

Altro che streetworker, fa capire. «Beh, i cosiddetti caschi bianchi – ammette Johanna Ramoser – in caso di risse possono fare poco o nulla. I vigilantes della Sts ci mettono invece un paio di minuti a sedarle. Diciamo che hanno il mestiere dalla loro parte».

E di liti violente, nel cuore del centro storico bolzanino, ce ne sono state tre in due weekend, sempre dopo la mezzanotte, e dovute soprattutto all’eccessivo consumo di alcol. «La security – conferma la consigliera comunale Svp – mi ha spiegato di aver preso subito in mano la situazione e di essere riuscita a far capire ai violenti di turno che non era il caso di proseguire oltre. Detto e fatto». Il periodo di prova deli vigilantes in piazza Erbe si è concluso ieri ma tutto fa pensare che l’Unione commercio rinnoverà il contratto alla Sts per tutti i weekend fino alla fine di ottobre. «Sono abituati a situazioni ben più difficili da gestire e arginare, come i concerti dei Frei Wild ad esempio, quindi sono l’ideale».

Anche Johanna Ramoser ritiene che la movida a due velocità – con agenti costretti dai vicini ad abbassare il volume nei locali alle 22 in Corso Libertà e i rumori provenienti da piazza Erbe ogni weekend fino alle 3 – debba essere rivista. «Beh, le proteste alle 22 in una serata di luglio con 30 gradi sono fuori luogo. In piazza Erbe si esagera da una parte, mentre in Corso Libertà non mi sembra ci sia la tolleranza minima. Il capoluogo non può andare in letargo alle 22 in piena estate. Dovremo discuterne anche in maggioranza».

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Risse in piazza Erbe, ci pensa la securityultima modifica: 2016-07-11T11:45:24+02:00da sagittario290