Strage in Tribunale a Milano, 10 vigilantes su 19 avevano problemi con la giustizia

Cronaca

03 febbraio 2016

Strage in Tribunale a Milano, 10 vigilantes su 19 avevano problemi con la giustizia

In un’informativa alla Procura di Brescia esaminati i profili del personale: frequentazioni pericolose e precedenti per reati che vanno dal furto alla minaccia, dalla ricettazione al falso e all’estorsione

di SANDRO DE RICCARDIS

Indagando sulla strage del 9 aprile a Palazzo di Giustizia, i carabinieri depositano in procura a Brescia un’informativa che fotografa una situazione allarmante della sicurezza in Tribunale. A caccia di eventuali complici di Claudio Giardiello, gli investigatori ricostruiscono la storia degli addetti alla sicurezza in servizio quel giorno. E scoprono che su 19 profili, ben 10 hanno avuto problemi con la giustizia: quattro risultano avere “precedenti di polizia” per reati che vanno dal furto alla minaccia, dalla ricettazione alla guida senza patente, dal falso all’estorsione.

Ma l’informativa descrive anche, per loro e altri sei vigilantes, pericolosissime frequentazioni, dal 2000 a oggi, con altri soggetti che hanno commesso violazioni in alcuni casi molto pesanti: dalla resistenza alla truffa, dalle lesioni al consumo di droga, dal porto abusivo di armi al possesso ingiustificato di grimaldelli, dal tentato omicidio volontario al sequestro a scopo di rapina. Dei precedenti degli uomini a cui Comune e Tribunale hanno affidato la sicurezza degli utenti di Palazzo di giustizia, non è indicato l’anno: alcuni potrebbero essere datati, altri non cristallizzati in una sentenza passata in giudicato.

Dall’indagine emerge comunque come il sistema di sicurezza del tribunale non sia impermeabile a ingressi non monitorati, ma anzi nelle mani di soggetti che problemi di sicurezza, nelle loro biografie, ne hanno procurati non pochi. Dallo screening dei pm, solo gli ingressi di via Manara risultano controllati da (quattro) guardie dalla storia giudiziaria immacolata. Dei cinque al varco pedonale di corso di Porta Vittoria, invece, solo per due non ci sono rilievi. Una guardia giurata armata di 47 anni, invece, ha precedenti di polizia per tentato furto e minacce. Ed è stata controllata in strada, nel 2014, con un altro vigilante (non armato), 32 anni, in servizio allo stesso metal detector, che ha precedenti per ricettazione.

Quest’ultimo è stato monitorato sette volte dal 2002 al 2014, sorpreso sempre con vari soggetti non proprio raccomandabili: uno si rifiuta di sottoporsi al test sulle droghe, è sorpreso a guidare in stato di ebbrezza, viene segnalato per porto abusivo di armi, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Non va meglio in via Freguglia. Una guardia armata, 54 anni, senza precedenti, è segnalata nel 2001 con un indagato per rapina, lesioni e furto. Un’altra, serba (non armata), 45 anni, ha precedenti per furto, ricettazione, guida senza patente. Era, nel 2005, con una donna denunciata per furto, lesioni, ricettazione, omicidio volontario tentato, porto abusivo di armi, prostituzione, sequestro a scopo di rapina. Al varco carraio di via Freguglia, un vigilantes ha una segnalazione per estorsione.

In via San Barnaba, dov’è entrato Giardiello, era in servizio Roberto Piazza, che ha un passato senza macchie (per lui i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo). Un’altra guardia, per cui è stata chiesta l’archiviazione, nel 2011 era invece in compagnia di un soggetto accusato di rissa, lesioni colpose e violenza privata.

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Strage in Tribunale a Milano, 10 vigilantes su 19 avevano problemi con la giustiziaultima modifica: 2016-02-04T11:30:19+01:00da sagittario290