E la sicurezza è data in appalto ai metronotte

Cronaca

2 giugno 2014 | 08:12

Festa della Repubblica

E la sicurezza è data in appalto ai metronotte

La difesa appalta la sicurezza per le tribune della parata

di Sergio Rizzo

Non fatevi fuorviare dalle divise, dalle fanfare e dal rombo delle Frecce tricolori. Oggi si festeggia la Repubblica, e non le Forze armate. Un particolare che al ministero della Difesa viene sottolineato con decisione, davanti alle osservazioni di chi si mostra sorpreso perché a fare la guardia alle tribune destinate a ospitare le massime autorità dello Stato, che per giorni e giorni vengono minuziosamente montate, per essere poi minuziosamente smontate, non ci sono soldati dell’esercito repubblicano bensì guardie giurate private. Quest’anno il compito tocca ai Metronotte. Il fatto è che, pur avendo la responsabilità di gestire la parata del 2 giugno, l’esercito non disporrebbe delle attrezzature per le tribune (nemmeno il Genio?). Di conseguenza il ministero della Difesa deve ricorrere a un appalto esterno. Costo del tutto, un milione 800 mila euro. Cifra che assicurano decisamente ridimensionata rispetto agli anni scorsi: del resto siamo o non siamo in pieno clima di spending review?

L’appalto chiavi in mano comprende anche la fornitura dei servizi di vigilanza, e si torna ai famosi metronotte. Tutto logico, ma certo vedere guardie giurate sorvegliare il luogo dove si dovrà svolgere una parata militare davanti alle più alte cariche del Paese fa un certo effetto. Perché se è comprensibile che l’esercito, non disponendo delle attrezzature per le tribune debba rivolgersi a un appalto esterno, lo è meno il fatto che al posto dei militari ci siano i metronotte. Ma anche per questo c’è una spiegazione: i soldati non possono fare la guardia se non alle aree militari, e via dei Fori imperiali, dove sfilano i militari per la festa della Repubblica (della Repubblica, sia ben chiaro…) non è classificabile come tale. E poi, viene precisato, anche se fosse affidato ai militari il servizio di sorveglianza non sarebbe certamente a costo zero. Prendiamo atto. Anche se ricordiamo che i nostri bravi soldati sono già impiegati comunemente nella sorveglianza di obiettivi civili considerati particolarmente sensibili. Come alcuni tribunali in aree a rischio. O addirittura la sede del Parlamento europeo a Roma, in via IV novembre: che non risulta sia zona militare.

Al ministero della Difesa garantiscono che c’è l’impegno a rendere la sfilata del 2 giugno sempre meno caratterizzata dalla presenza militare e sempre più da quella delle istituzioni civili. Benissimo. Ma le perplessità restano intatte.

http://www.corriere.it/cronache/14_giugno_02/sicurezza-data-appalto-metronotte-448224ce-ea1c-11e3-acfe-638711a46171.shtml#

E la sicurezza è data in appalto ai metronotteultima modifica: 2014-06-03T11:45:00+02:00da sagittario290