Guardia giurata si spara la figlia lo accusa: mi stuprava

Cronaca

(19 luglio 2012)

Guardia giurata si spara la figlia lo accusa: mi stuprava

Dopo il tentato suicidio del padre, in questura la rivelazione shock della ragazza

di ROMINA MARCECA

figlia.pngIL TIMORE di una denuncia o la vergogna per quegli anni di abusi sulla figlia. Si nasconde dietro queste due ipotesi, con molta probabilità, il tentato suicidio di una guardia giurata di 53 anni. M. C. ha impugnato la sua arma d’ordinanza e l’ha puntata contro il petto sparandosi un colpo. A casa con lui, nella zona dell’ospedale Policlinico, poco prima della tragedia c’era anche la figlia. È lei che si è presentata in questura e ha raccontato anni e anni di violenze sessuali, mentre i vicini lanciavano l’allarme a polizia e ospedali per soccorrere il padre agonizzante.

Adesso la vita della guardia giurata è appesa a un filo. Ieri è stato operato in Chirurgia d’urgenza al Civico. I medici si sono riservati la prognosi e monitorano le condizioni del paziente, ricoverato nel reparto di seconda rianimazione per le gravi ferite.

Sulla dinamica dell’episodio le indagini sono serrate e poco è trapelato su quanto è stato ricostruito dalla polizia. C’è un particolare, però, che non convince del tutto gli investigatori. Il proiettile non ha colpito il cuore, ma ha attraversato l’addome. È per questo che il metronotte è rimasto vivo. È come se quel colpo di pistola fosse stato sparato dall’alto verso il basso. Di fatto, al momento, la Procura ha classificato questa storia come tentato suicidio, anche se la figlia del metronotte è stata ascoltata per lungo tempo in questura. La sua versione, la ragazza ha 27 anni, si scontra con le testimonianze dei colleghi di lavoro del metronotte che, invece, hanno raccontato del carattere mite e della correttezza del compagno di lavoro.

Lo sparo ieri mattina è stato avvertito dai vicini della guardia giurata intorno alle 11. I soccorsi dei medici di un’ambulanza del 118, arrivata in pochi minuti nell’appartamento, sarebbero stati determinanti.

L’emorragia al petto è stata bloccata. Il ferito è arrivato al pronto soccorso del Civico, a pochi passi dal palazzo del metronotte, in tempi brevissimi ed è stato operato subito. Durante il tragitto in ambulanza la guardia giurata ha affermato più volte di essersi sparato, senza accusare nessuno di quanto era accaduto.

Un gesto, quindi, dettato da un momento di sconforto.

Alla polizia, intanto, la figlia ha fornito le indicazioni sul perché di quel gesto. Fino a dieci mesi fa la donna, che abita ancora con i genitori, sarebbe stata vittima degli abusi sessuali da parte del padre. Una situazione che avrebbe ridotto la donna sull’orlo della depressione.

Quei fatti, lei, non li aveva mai raccontati a nessuno, nonostante le violenze andassero avanti da anni. “Succede da quando ero in tenera età”, ha raccontato la donna alla polizia. Ancora sotto choc, poi, la ragazza sarebbe stata avvertita delle condizioni del padre, in fin di vita al Civico.

È così che gli investigatori hanno incrociato le due vicende: la denuncia e il tentato suicidio. È sulla cronologia dei due episodi che adesso la polizia sta cercando di fare luce per capire se la figlia fosse o meno presente a quanto accaduto.

Con molta probabilità padre e figlia ieri hanno litigato. Ed è al culmine di quel litigio che, forse, la ragazza ha minacciato il padre di denunciarlo. Poi la giovane avrebbe lasciato l’abitazione decisa a presentare la querela dopo anni di soprusi anche psicologici. È a quel punto che il padre avrebbe impugnato l’arma per farla finita, non sopportando l’idea di essere accusato di stupro.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/07/19/news/guardia_giurata_si_spara_la_figlia_lo_accusa_mi_stuprava-39320738/

Guardia giurata si spara la figlia lo accusa: mi stupravaultima modifica: 2012-07-20T11:30:00+02:00da sagittario290