Guardia giurata annegata Actv pagherà 700 mila euro

Cronaca

19 luglio 2012

Guardia giurata annegata Actv pagherà 700 mila euro

Raggiunto l’accordo tra le parti per il risarcimento della morte di Alessio Maggio Era scivolato in acqua da una passerella dell’azienda in Riva degli Schiavoni

di Manuela Pivato

vaporetti.jpgOltre 700 mila di risarcimento ai famigliari di Alessio Maggio, il vigilante morto dopo essere scivolato in acqua da una passerella dell’Actv in riva degli Schiavoni il 24 giugno di quattro anni fa. Questo l’accordo raggiunto ieri davanti al gip Alberto Scaramuzza – pm Massimo Michelozzi – tra le compagnie di assicurazione dell’azienda di trasporti e i difensori delle parti offese (gli avvocati Augusto Palese, Luca Pusateri e Massimo Corradini). Nel corso dell’udienza di ieri pomeriggio, inoltre, la madre e i fratelli della sfortunata guardia giurata hanno formalmente rinunciato all’opposizione alla richiesta di archiviazione per l’accusa di omicidio colposo presentata dal pm nei confronti del presidente dell’Actv Marcello Panettoni, del direttore Maurizio Castagna, del responsabile manutenzione Paolo Firpo, di quello del personale Mario Bassini, del comandante della motonave «Bragora» Giovanni Turazzini, del datore di lavoro di Maggio, Mario Falcone della «Sicurglobal» e del consulente esterno per la sicurezza e la prevenzione dell’azienda comunale Stefano Biondi.

Udienza di intesa ma non del tutto. A sorpresa, infatti, è saltata fuori l’ex moglie brasiliana di Maggio, che ha rivendicato una parte del congruo risarcimento.

Le parti si ritroveranno di nuovo il prossimo 8 ottobre, data nella quale il gip Scaramuzza dovrà decidere se emettere un provvedimento di archiviazione (ipotesi più probabile)o rinviare a giudizio i vertici di Actv.

I fatti risalgono alla sera del 24 giugno del 2008 quando, durante il suo giro per controllare la Riva degli Schiavoni e i mezzi Actv, Maggio era caduto in acqua da una passerella posta tra la riva e la motonave «Bragora».

Poco distante da lui c’era un marinaio dell’azienda che aveva immediatamente dato l’allarme, ma Maggio era sparito nel buio dell’acqua e venne ritrovato soltanto la mattina seguente.

Il medico legale aveva spiegato che non aveva potuto appurare la causa del decesso dell’uomo perché chi aveva eseguito l’autopsia non aveva prelevato dal corpo tutti quei reperti necessari a stabilire le cause della morte. Conoscere esattamente le ragioni del decesso era infatti fondamentale ai fini dell’inchiesta: i parenti di Maggio, infatti, sostenevano che l’uomo godeva di ottima salute e che sarebbe caduto in acqua proprio a causa della passerella traballante. Sarebbe scivolato in acqua, avrebbe battuto la testa perdendo i sensi e quindi sarebbe annegato.

I difensori degli indagati, supportati da numerosi consulenti di parte, affermavano invece che Maggio sarebbe caduto a causa di un malore e avrebbero individuato una serie di patologie, anche gravi, di cui avrebbe sofferto da tempo. Alla fine, però, è stato raggiunto l’accordo sul risarcimento e, se non ci fosse stato il colpo di scena dell’ex moglie, ieri l’intera vicenda si sarebbe chiusa.

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Guardia giurata annegata Actv pagherà 700 mila euroultima modifica: 2012-07-20T11:15:00+02:00da sagittario290