Via Cremonese: 42enne spara quattro colpi alla ex, poi si uccide

Cronaca

05/02/2012

Via Cremonese: 42enne spara quattro colpi alla ex, poi si uccide

img_17578_23362.jpgHa prima sparato alla fidanzata poi ha rivolto la pistola contro di se. Tragico episodio questa mattina intorno alle 6 e 30 vicino al civico 13 di via Cremonese. Salvio Chirullo una guardia giurata dell’Ivri di 41 anni ha prima puntato l’arma di ordinanza contro la sua ex fidanzata – Domenica Menna – di 24, ha esploso quattro colpi uccidendola e poi si è sparato. Probabilmente il tutto è stato causato dalla fine del rapporto tra i due.

LA RICOSTRUZIONE – I poliziotti – subito intervenuti in via Cremonese avvertiti dai vicini – sono riusciti in breve a ricostruire la vicenda. I due avevano una relazione che durava da oltre quattro anni ma lei, solo qualche giorno fa, aveva deciso di troncare. Da qui la tragedia. Attorno alle 6.30 di questa mattina lui si è recato sotto la sua casa di Fognano dopo aver concluso il turno di notte al Barilla center. Il vigilantes l’ha attesa in strada a bordo della sua Fiat Bravo, quando l’ha vista uscire l’ha seguita per un breve tratto obbligandola a fermarsi all’altezza del civico 13. La 24enne ha aperto il finestrino per provare a parlare. Poi è accaduto tutto in pochi secondi, Chirullo ha aperto la portiera della Hyunday della ex e, estratta la pistola d’ordinanza, ha esploso quattro colpi tre al corpo della donna una alla testa. Domenica è morta sul colpo. Subito dopo il 41enne ha puntato la pistola contro di se e si è sparato alla tempia. Nel cadere un altro colpo è partito dall’arma e ha attraversato una finestra di una casa vicino andando a conficcarsi in una parete.

I SOCCORSI – Non ci sono testimoni diretti di quanto accaduto, a lanciare l’allarme sono stati alcuni abitanti del luogo svegliati dai colpi di pistola. Un’ambulanza del 118 è arrivata immediatamente sul posto insieme ad un’auto della polizia. I soccorsi sono stati vani. Il corpo della giovane giaceva senza vita ancora seduta all’interno dell’auto con la cintura di sicurezza allacciata. L’uomo invece era riverso sull’asfalto, con un piede all’interno dell’auto e l’arma nascosta sotto.

I COLLEGHI: “UN UOMO TRANQUILLO” – Stando a quanto raccolto dalla polizia, Salvio Chirullo viene descritto dai colleghi come un uomo tranquillo da cui non ci si poteva aspettare una cosa di questo tipo. “Non aveva mai dato segnali di squilibrio – dicono – una persona seria, senza problemi”.

LEI GUIDAVA L’HEPPYBUS – Domenica, conosciuta da tutti come Mimma, lavorava da qualche tempo per la Tep, dove guidava gli Happybus, il piccolo autobus che portano i bambini a scuola. Viveva con la famiglia proprio in via Cremonese, dove questa mattina ha trovato il suo ex fidanzato ad aspettarla.

IL MOVENTE
– Agli occhi degli inquirenti appare chiaro cosa abbia scatenato la follia omicida nell’uomo: la non accettazione della fine del rapporto. La rottura, infatti, era avvenuta solo pochi giorni fa e, probabilmente, ha spinto l’uomo ad un gesto tanto estremo. Comunque le indagini della questura continuano anche se la ricostruzione dell’evento pare ormai consolidata.

DISAGI AL TRAFFICO – Per consentire le indagini della polizia via Cremonese è chiusa sia dalla rotatoria di via Emilia sia per chi viene dallo svincolo della tangenziale in direzione della città. Sul posto la polizia municipale sta gestendo il traffico.

IL COMMENTO DEL CENTRO ANTIVIOLENZA
“È una ferita che riguarda tutta la società civile”. Così il centro antiviolenza di Parma interviene sull’omicidio di Domenica Menna, ragazza di 24 anni, ad opera dell’ex fidanzato, Salvio Chirullo, subito dopo suicida.
“Vogliamo ribadire che ancora una volta una donna non ha potuto scegliere della sua vita, perché non coincideva con quella che un uomo aveva pensato per lei – scrive l’associazione centro antiviolenza in una nota. Una donna non ha avuto la libertà di scegliere. Un uomo, ancora una volta, non ha saputo ascoltare, rispettare la libertà della sua ex compagna.
La società deve comprendere la gravità di quanto è successo. Non è un problema che riguarda il singolo, ma è un problema culturale, di cui tutta la società deve farsi carico. In una cultura in cui la donna è libera di autodeterminarsi, diventa difficile che sia punita per le proprie scelte”.
“Non deve essere abbassato il livello di guardia. – è il messaggio delle volontarie e delle operatrici del centro, che si occupano tutti i giorni di violenza di genere – Ci sono donne che hanno paura di troncare una relazione, perché temono la reazione dei loro compagni. Questo problema riguarda tutti”.

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Via Cremonese: 42enne spara quattro colpi alla ex, poi si uccideultima modifica: 2012-02-06T11:15:00+01:00da sagittario290