«I vigilantes sui bus sono la sconfitta di Atv»

Cronaca

05/02/2012

«I vigilantes sui bus sono la sconfitta di Atv»

POLEMICA. Il candidato sindaco del centrosinistra e i «bulli in viaggio»
Michele Bertucco: «Zaninelli e soci cosa hanno fatto?»

24_23_are_f1_398.jpgAggressioni e bullismo sui bus. Mentre Atv conferma il contratto con i vigilantes, Michele Bertucco, candidato sindaco per il centrosinistra, oblitera e mette in moto la polemica. Un’attività di controllo per Atv che, anche per il 2011, ha evidenziato numeri rilevanti, con oltre 450mila controlli complessivi, condotti in sinergia tra i 14 verificatori interni, le pattuglie di polizia municipale e le guardie giurate. Circa 25mila le sanzioni effettuate, per un’evasione media che si attesta intorno al 5% sul servizio urbano e al 3% sul servizio extraurbano. Ma l’attività di controllo è organizzata da Atv – oltre che in un’ottica anti evasione – anche per garantire in generale la massima sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, a vantaggio sia dei viaggiatori che del personale aziendale. E qui Bertucco va all’attaco. «Il bus è il mezzo dei derelitti? Atv si dà la zappa sui piedi. Il quadro della situazione del trasporto pubblico locale disegnato dai vertici Atv in occasione del rinnovo del contratto con i vigilantes privati è a dir poco sconsolante e getta discredito sugli stessi amministratori: i bus veronesi sarebbero ricettacolo di bulli, teppisti, vandali e microcriminali. Viene da chiedersi dov’erano Zaninelli e soci in questi ultimi cinque anni. A loro e all’amministrazione comunale sarebbe infatti toccato rilanciate il mezzo pubblico attraverso adeguate campagne marketing e al miglioramento del servizio. Invece dopo cinque anni non sono riusciti a fare un solo metro di corsie preferenziali in più anzi, hanno cancellato in parte quelle che già c’erano, mentre il parco bus rimane vecchio e inquinante. Tutto questo rende il trasporto pubblico sempre più svantaggioso rispetto al mezzo privato. Credo che alla prossima amministrazione comunale toccherà il compito di mettere mano a quello che non hanno saputo fare questi signori, i quali non sanno nemmeno fornire i dati della quota di spostamenti quotidiani che in città avvengono rispettivamente con il bus, con l’auto privata, a bici o a piedi (modal split). E’ necessario», conclude Bertucco, «recuperare il tempo perso a partire da una seria politica di incentivazione del mezzo pubblico a favore della salute di tutti».

http://www.larena.it/stories/Cronaca/330452_i_vigilantes_sui_bus_sono_la_sconfitta_di_atv/

«I vigilantes sui bus sono la sconfitta di Atv»ultima modifica: 2012-02-06T11:30:00+01:00da sagittario290