Cronaca
3 ottobre 2011
Assalti ai portavalori: resta in carcere moglie Fracasso
La donna accusata di ricettazione e detenzione di armi da guerra
MOGLIANO. Iolanda Zerel resta in carcere. Il gip Silvio Maras ha disposto la custodia cautelare in carcere per la moglie di Rienzi Fracasso, uno degli autori di un assalto a un portavalori della ditta «Costantini» a Torri di Quartesolo.
La donna, 55 anni, è finita in manette per ricettazione e detenzione di armi da guerra: teneva due pistole (una delle quali da guerra) nascoste all’interno di un sacco in giardino. E’ stata rigettata la richiesta di scarcerazione presentata dal legale della donna, l’avvocato Stefano Pietrobon: secondo il giudice c’è il rischio di un inquinamento delle prove.
Nei guai era finita anche la figlia, vent’anni, denunciata per ricettazione: nascosti nella sua camera la squadra mobile della questura ha trovato nove orologi rubati, il più costoso dei quali sfiora i quarantamila euro di valore.
I guai giudiziari di Rienzi Fracasso si sono così allargati alla sua famiglia. Pistole e orologi sono stati sequestrati dalla squadra mobile della questura di Treviso nell’abitazione di Rienzi Fracasso, 62 anni, moglianese, uno degli autori dell’assalto a un furgone portavalori della «Costantini» avvenuto a Torri di Quartesolo, lo scorso 20 luglio.
La moglie di Fracasso deve ora rispondere di detenzione di armi da guerra, accusa pesantissima: secondo la polizia, la donna non poteva non essere a conoscenza del fatto che nel giardino di casa sua, in via Delle Azalee, erano nascoste armi e munizioni (una trentina di cartucce complessivamente per le due pistole).