Cronaca
Sabato 16 Luglio 2011 19:08
Sorpreso al “lavoro” mentre svaligia studio dentistico: arrestato
Guagnano (Lecce) – Una termosigillatrice, un impianto stereo, altre attrezzature di vario genere e una discreta quantità di confezioni di colluttorio. Sarebbe stato questo il bottino della notte brava di Carlo Rizzo, 49enne disoccupato originario di Guagnano e con problemi giudiziari alle spalle, che aveva deciso di “fare un giro” nello studio professionale di un dentista in pieno centro a Guagnano.
Niente carie e fatture, però: il suddetto giro era programmato a mezzanotte, senza appuntamento e con l’intermediazione di un tubo, di un cacciavite e di guanti. Tutto, però, sfumato sul più bello per la curiosità di un vigilantes e la rapidità d’indagine dei Carabinieri. L’uomo si è introdotto nel gabinetto dentistico dopo aver forzato la saracinesca di plastica di una porta-finestra e ha rovistato un po’ dappertutto, alla ricerca di bottino utile. Ha commesso però uno sbaglio: lasciarsi alle spalle le ante della porta non ben accostate. Il particolare ha insospettito una guardia giurata della “Sveviapol” che ha deciso di vederci chiaro: pochi secondi e il controllore si è trovato di fronte proprio il ladro, che ha anche riconosciuto e che l’ha spintonato per poi darsi alla fuga. Scattato l’allarme sono intervenuti i Carabinieri della Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina che, ricevute le notizie sul’identità dell’uomo, ben conosciuto alle Forze dell’Ordine, si sono messi subito alla sua ricerca. L’uomo è stato rintracciato davanti a un bar sito proprio a poche centinaia di metri dallo studio “visitato”, in apparenza tranquillamente intento a colloquiare con altre persone.
L’uomo è stato accompagnano in caserma e rapidamente messo davanti alle sue responsabilità. A suo carico, oltre al riconoscimento della guardia giurata, anche il fatto che in un giardino sempre nei pressi del laboratorio dentistico “visitato” siano stati trovati gli attrezzi da “lavoro”: un tubo, un cacciavite e un paio di guanti.
Con l’avvallo del dott. Nicola d’Amato, Pubblico Ministero di turno della Procura di Lecce, il 49enne è stato tradotto presso la Casa circondariale di Lecce – Borgo S. Nicola. Dovrà rispondere di tentato furto in appartamento, ai sensi dell’art. 624 bis c.p., che equipara appunto a un appartamento anche uno studio professionale.