Cronaca
14 giugno 2011 alle 12:43
In fiamme un’altra azienda agricola a Scanzano Jonico
Matera. Un altro rogo nella notte a Scanzano Jonico. Questa volta le fiamme hanno pressochè distrutto l’azienda di Antonio Gallicchio, un autotrasportatore che dalla fascia jonica lucana trasferisce le produzioni agricole ad un’azienda ortofrutticola di Cesena. In fumo due camion oltre a materiale necessario per il confezionamento ed il trasporto della merce. Secondo i primi rilievi effettuati dalle forze dell’ordine accorse sul luogo di questo nuovo episodio di violenza, a causare l’incendio sarebbe stato un modesto quantitativo di liquido incendiario che ha trovato facile esca nel materiale stoccato nel capannone dell’azienda. A dare l’allarme è stato un metronotte impegnato nel suo normale giro di ronda. I vigili del fuoco del distaccamento di Policoro hanno dovuto lavorare per diverse ore prima di spegnere le fiamme. L’incendio nell’azienda di Antonio Gallicchio è il terzo episodio che si verifica a Scanzano nel corso delle ultime due settimane ed è stato preceduto dal doppio episodio che ha visto andare in fumo prima l’auto del consigliere comunale Sante Pantano e poi le attrezzature di un’altra società anch’essa impegnata nel trasporto di prodotti ortofrutticoli destinati al mercato emiliano-romagnolo. Dunque, nel mirino del gruppo incendiario due aziende che operano nello stesso settore, un particolare che attribuirebbe le cause di entrambi gli episodi ad azioni intimidatorie destinate a conquistare con la forza fette di un mercato che per la crisi del settore ortofrutticolo non vive una stagione felice. A Scanzano in ogni caso c’è preoccupazione per una vicenda dai contorni sempre più inquietanti attorno alla quale stanno lavorando le forze dell’ordine impegnate a interrompere un’escalation di violenza preoccupante che potrebbe far ripiombare il Metapontino in quella lunga stagione di tensione e di terrore che lo strinse nel preoccupante assedio del racket sul finire degli anni novanta.
Franco Di Pierro
http://www.trmtv.it/home/cronaca/2011_06_14/24564.html