Cronaca
(giovedì 24 febbraio 2011)
Porte forzate negli uffici, è mistero al “Vito Fazzi”
Tre , che danno accesso ai corridoi, ed una quarta, che offre ingresso in un ufficio, sulla quale il tentativo è andato a vuoto. Il fatto scoperto dai vigilanti durante l’ispezione serale
LECCE – Tre porte forzate, quelle che danno accesso ai corridoi, ed una quarta in particolare, che offre ingresso in un ufficio, sulla quale il tentativo di effrazione è andato a vuoto. Forse volevano rubare qualche computer, forse erano a caccia di documentazione. Chissà. Certo è che non mancherebbe nulla, all’interno degli uffici amministrativi dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, che sorge in una palazzina adiacente al plesso dove hanno sede i reparti medici.
Fra le 18,30 e le 19 di ieri, in una sorta di limbo temporale fra l’uscita degli ultimi impiegati e l’arrivo della vigilanza privata, per la rituale ispezione, ignoti si sono introdotti all’interno ed hanno cercato probabilmente di trafugare qualcosa. Qualcuno – è solo un’ipotesi – che forse conosce anche gli orari di arrivo delle guardie giurate de “La Velialpol”, perché è fuggito prima del controllo, riuscendo a non farsi pizzicare. Infatti, sono stati proprio i vigilanti a scoprire che le porte erano state forzate, senza però trovare anima viva.
Ogni sera, alle 19, dopo che gli uffici vengono chiusi al pubblico, svolgono un sopralluogo accurato di tutti gli ambienti, all’interno di un edificio di tre piani che ospita anche la scuola infermieristica, prima di serrare le porte fino al mattino. Il timore era che potessero essere state rubate o danneggiate anche attrezzature di valore. Tanto che sono state inviate altre pattuglie, per un’ispezione più approfondita. Per fortuna, dopo che sono stati convocati il direttore amministrativo ed una suora, responsabile della scuola, ed aver svolto un’accurata perlustrazione, s’è assodato che non mancherebbe nulla. Resta però il mistero sul fatto. Solo comuni ladruncoli?