Cronaca
(03 gennaio 2011)
Capodanno, il killer di Crispano ha ferito anche un 17enne
Chi ha sparato per festeggiare uccidendo Carmine Cannillo ha sparato ancora colpendo alla gamba un ragazzo che stava filmando la festa. Complesse le indagini. Fondamentale l’esito dell’autopsia sul manovale per confrontare i proiettili e stabilire se sono partiti dalla stessa arma. Con un botto 15enne perde mani e occhio. Il turista torinese recupera parte della vista
di IRENE DE ARCANGELIS
CHI ha ucciso per festeggiare poco dopo ha sparato ancora. Dalla parte opposta e un centinaio di metri più avanti rispetto al luogo dove il povero muratore trentanovenne Carmine Cannillo è stato ucciso, poco dopo la mezzanotte di San Silvestro a Crispano. L’assassino ha sparato ancora, ha ferito a una gamba un ragazzo di diciassette anni affacciato al balcone di un appartamento nel parco di fronte a quello dove si era da poco accasciato moribondo Cannillo. Quel ragazzo stava filmando con una telecamera i festeggiamenti in strada.
Tutti gli elementi per una indagine complessa che però promette sviluppi. Francesco M., residente in provincia di Modena, era a casa di parenti all’interno del parco Aurora. A poca distanza da lui Cannillo, nel cortile del parco “Il pino” con un amico per sparare i botti, viene colpito alla spalla da un proiettile che lo uccide e che resta ritenuto. Poco dopo secondo colpo.
Il 17enne sul balcone ha in mano la telecamera, viene ferito al ginocchio sinistro. Non sono coincidenze, per la squadra mobile. I cui investigatori sono però costretti a una pausa forzata in quanto l’autopsia sul corpo di Cannillo avverrà soltanto oggi. Momento chiave, perché si potrà estrarre il proiettile che ha ucciso il muratore e fare i confronti balistici con quello estratto dal ginocchio del minorenne, anche se deformato. Stessa arma? Oppure una banda di pistoleri di Capodanno che sparano all’impazzata verso i parchi e le abitazioni? È questa una ipotesi presa in considerazione mentre verranno analizzati i filmati della telecamera del 17enne a caccia di indizi. Intanto è cominciato un censimento a tappeto degli abitanti dei due parchi di Crispano. Ci sono 40 appartamenti nel condominio dove Cannillo era ospite, tutto intorno circa un centinaio. E ci sono numerosi pregiudicati. Nessuna perquisizione, ma il controllo sulla presenza di armi nelle case: quelle trovate sono regolarmente detenute, appartengono a forze dell’ordine, militari e guardie giurate, ma si sta stilando un elenco di marche e modelli per eventuali confronti.
Intanto buone notizie arrivano da Torino. Il turista ferito a piazza Borsa da un proiettile che gli è entrato nella tempia e gli ha fratturato uno zigomo, ricoverato all’ospedale oftalmico, ha recuperato parte della vista all’occhio destro e i medici sono ottimisti. Intanto la più grave vittima napoletana del primo giorno dell’anno ha quindici anni appena. A Montesanto aveva deciso di fabbricare da solo un super botto riempendo di petardi una bottiglia di plastica. La bottiglia ha preso fuoco, quindi l’esplosione. Il ragazzino ha perso i due occhi, l’uso di una mano e al cinquanta per cento la funzionalità dell’altra.