Cronaca
giovedì dicembre 2nd, 2010 00:10
CASERTA –Nuovo atto intimidatorio nei confronti della CISAS. Presentata denuncia alla Procura della Repubblica
di Nunzio De Pinto
Ennesimo atto intimidatorio nei confronti della CISAS presente sul cantiere della Caserta Ambiente, sindacato che da mesi denunzia la situazione di profondo malessere dovuto anche a comportamenti illegali e che la Segreteria della Confederazione CISAS di Caserta, di via Vico, ha deciso di denunciare apertamente.
In proposito, a seguito di nuova discriminazione aziendale verificatasi nella mattinata di ieri presso il Cantiere di Caserta Ambiente, ha rimesso la seguente nota alla Direzione Aziendale, nonché alla Procura della Repubblica ed agli Organi di Polizia, trattandosi di una situazione verificatasi anche in altre occasioni.
“Si fa seguito alla nostra del 16 Novembre cui fu assicurato da Codesta Direzione che si era disposto per un nuovo catenaccio da mettere alla bacheca” – si legge nella denunzia – “e che si era anche provveduto ad accertare le responsabilità dell’accaduto, verificatosi con la negligenza, per essere buoni, della guardia giurata presente.
Nel mentre tutto ciò non è avvenuto, stamane (ieri per chi legge, ndr.) – ci viene telefonato dai nostri Rappresentati sindacali aziendali” – prosegue la nota del sindacato – “di non aver potuto ricevere dalla guardia in servizio la chiave della bacheca, ove era affisso solo materiale sindacale di altre Organizzazioni, mentre il nostro continuava ad essere affisso all’aperto e strappato dai soliti personaggi, nonostante le Vs disposizioni.
Contravvenendo alle precise disposizioni a noi comunicate da Codesta Direzione, la guardia giurata, che detiene la chiave per tutti i Sindacati, si è opposto a far affiggere i nostri comunicati. Ciò, per ordini ricevuti da chi comanda di fatto, senza aver detto da chi, non essendo il responsabile del Cantiere, Vallarelli, presente. Ci troviamo ancora, dopo 15 giorni, a sopportare situazioni di illegalità da parte di qualche personaggio” – prosegue la missiva – “che imporrebbe anche alla guardia giurata – che pur dipende da Voi – a non rispettare quanto da Voi disposto ed a noi assicurato.
Come già detto e scritto in precedenza, l’Azienda è responsabile di quanto avviene nel proprio interno, specie quando non riesce a far rispettare le proprie corrette disposizioni a causa di qualche camorrista, che impera all’interno del Cantiere. Nel mentre, ci riserviamo di tutelare la nostra Rappresentanza ed i nostri aderenti” – concluda la denunzia della Cisas – “chiediamo come sia possibile che qualche personaggio, all’interno del Cantiere, possa far tanta paura anche alle guardie giurate, che non fanno il proprio dovere nonostante – come a noi comunicato da Voi – gli interventi effettuati”.