Mauro ha aperto gli occhi, ora si spera

Cronaca Provincia

16/11/2010

Mauro ha aperto gli occhi, ora si spera

LA SPARATORIA DI SAREZZO. Un lieve segnale di miglioramento per il giovane di Gardone Valtrompia ferito gravemente sabato mattina durante un litigio stradale. Intanto il giudice convalida l’arresto dello sparatore Al gip la guardia ha ribadito: «Mi sono difeso sparando in aria»

233576_363674_medium.jpgSarezzo. Ha aperto gli occhi e muove anche lievemente una mano. Mauro Belpietro, il 27enne di Gardone Valtrompia colpito alla testa da un proiettile sparato da una guardia giurata, ha dato qualche segno di vita.

IERI IN OSPEDALE, dove resta ricoverato nel Secondo centro di rianimazione dell’ospedale di Brescia con prognosi riservata, ha sollevato le palpebre e ha pure mosso l’estremità dell’arto superiore. La situazione appare meno disperata rispetto alle prime ore di ricovero, quando il giovane era in coma, ma i medici per ora non si sbilanciano e invitano ad aspettare. E sperare. I genitori di Belpietro, che da sabato confidano in un miracolo, continuano a pregare e possono alimentare la loro speranza.

A sostenere i familiari del giovane ferito ci sono tutti i parenti e i conoscenti, gli amici di Mauro, i vicini di casa, i colleghi di lavoro. Tutti fanno il tifo per il giovane ferito sabato mattina in circostanze che ancora devono essere ricostruite con precisione dagli investigatori dei carabinieri. Belpietro è stato colpito alla testa da un colpo di pistola, calibro 38, mentre era a Zanano, dopo un incidente all’incrocio tra via Gremone e via Dante.

Ieri, nel frattempo, il gip Lorenzo Benini ha convalidato l’arresto della guardia giurata che ha esploso il colpo. Per Luca Pomponio, 37enne originario di Capua, residente a Brescia e dipendente del «Corpo dei vigili dell’ordine» di Roncadelle, il giudice ha disposto la custodia in carcere.

Al giudice il vigilante ha ribadito la versione dei fatti che aveva già fornito ai carabinieri di Gardone Valtrompia quando è stato fermato, subito dopo la lite e il ferimento del 27enne.

Pomponio ha ribadito di essere stato aggredito dopo una banale collisione tra la sua auto di servizio e la vettura di Belpietro.

«Ero accerchiato, li avevo addosso, non riuscivo a liberarmi. Ho sparato in aria per difendermi» ha spiegato la guardia giurata, assistito dall’avvocato Veronica Zanotti, al giudice Benini. Pomponio è in carcere da sabato con l’accusa di tentato omicidio, è accusato di aver sparato mentre era in servizio al giovane triumplino.

CONTRO LA GUARDIA giurata c’è il racconto dei due ragazzi che erano in auto con Belpietro. I due amici, un 27enne di Collio e un coetaneo di Gardone Valtrompia, hanno fornito una ricostruzione che accusa pesantemente il vigilante: «Mauro era alla guida della sua Golf – hanno raccontato ai carabinieri- e ha svoltato a sinistra in via Gremone. L’auto della guardia giurata arrivava contromano, Mauro non è riuscito a evitare che si toccasssero i retrovisori, finendo in mille pezzi A questo punto Mauro è sceso dall’auto, abbiamo visto il vigilante scendere, impugnare la pistola e sparare. Gli sparato in testa, senza che il nostro amico facesse nulla di male». Solo a questo punto, sempre secondo il racconto degli amici di Belpietro, sono intervenuti e hanno picchiato e disarmato la guardia, chiedendo subito l’intervento dei carabinieri.

Wilma Petenzi

Mauro ha aperto gli occhi, ora si speraultima modifica: 2010-11-17T11:45:00+01:00da sagittario290