Villagrande, assalto al portavalori, ritrovata l’auto usata dal commando

Cronaca

(18 ottobre 2010)

Villagrande, assalto al portavalori, ritrovata l’auto usata dal commando

È stata ritrovata l’auto utilizzata dal commando che il 1º giugno ha assaltato il furgone portavalori della Metropol sarda a Villagrande Strisaili. Le prime analisi sull’Opel Astra, nascosta in mezzo ai rovi, confermano che le banconote non sono state macchiate dal liquido anti rapina

di Valeria Gianoglio

jpg_2551236.jpgVILLAGRANDE. Per quattro mesi e mezzo è rimasta nascosta dentro un inestricabile groviglio di rovi e macchia mediterranea, sfruttato ad arte dal gruppetto di banditi che lo scorso primo giugno avevano messo a segno il colpo da 530mila euro al furgone blindato della Metropol sarda, vicino alla frazione di Villanova Strisaili.

Sabato pomeriggio, a far riemergere l’Opel Astra usata dal commando per fuggire, è stata una battuta in campagna fatta dalla polizia e un bagliore metallico captato in mezzo al verde dell’agro di Villagrande, vicino alla casa cantoniera di Pira’ e Onni.

E così, la station wagon utilizzata dal commando di rapinatori per sparire dopo il colpo, è riemersa dalla boscaglia più fitta. E ha rivelato anche uno dei segreti che ha celato per così tante settimane: sui suoi sedili, a parte la polvere e diverse ragnatele, non c’era neppure la più minuscola traccia del liquido che dopo la rapina avrebbe dovuto macchiare le banconote.

Il che conferma quanto già sospettavano gli investigatori: tutti, o quasi, i dispositivi di sicurezza presenti nel furgone blindato della Metropol, quel giorno sono inspiegabilmente saltati. Neppure uno, come sospetta la squadra mobile nuorese che ha infatti aperto un’inchiesta amministrativa, si è attivato.

E quindi i casi sono due: o i dispositivi sono stati travolti da una dose industriale di sfortuna, oppure, più semplicemente, sono stati manomessi ad arte per spianare la strada ai banditi. L’Opel Astra recuperata sabato pomeriggio dalla squadriglia della questura di Nuoro per quattro mesi e mezzo è dunque rimasta là dove l’avevano abbandonata i rapinatori: a quattro chilometri e mezzo dal luogo dell’assalto.

Sabato è stata notata grazie a un controllo più accurato. Ora, gli esperti della scientifica ne controlleranno ogni componente alla caccia di impronte digitali. Ma l’elemento della totale assenza di liquido che macchia le banconote è già di per sè molto utile per le indagini coordinate dalla procura di Lanusei.

Oltre a questo dispositivo, infatti, vi sono altri meccanismi di sicurezza che il primo giugno scorso, nel furgone blindato della Metropol, per la polizia sono saltati in modo sospetto. Il primo riguarda le porte del blindato. In mezzi del genere dovrebbe funzionare così: se il caveau è aperto, le porte del furgone dovrebbero restare chiuse, e viceversa. Durante la maxi rapina di giugno, invece, sia il caveau sia le porte del blindato restano aperte in contemporanea. Un vero invito a nozze per i banditi.

Ma non basta. Un’altra anomalia: lo scorso primo giugno, dal blindato, non parte alcun messaggio di allarme alla centrale operativa. In teoria, secondo gli standard di sicurezza, doveva essere anche questa una procedura automatica. Invece non succede niente. Tutto sembra deporre, insomma, per una disattivazione fatta ad arte dei sistemi di sicurezza del blindato: attorno a questa pista stanno lavorando gli agenti della squadra mobile nuorese coordinati da Fabrizio Mustaro.

Certo è che le ultime settimane, in Ogliastra, sono state piuttosto calde sul fronte indagini e rapine ai furgoni portavalori. E la zona tra Villagrande e Villanova Strisaili si conferma la preferita per questo genere di crimini. Una settimana fa, infatti, sulla strada provinciale che da Gairo porta al bivio per Villanova, la squadra mobile ha trovato una jeep nascosta nella boscaglia.

L’auto, una Nissan Patrol, era stata sistemata in un punto strategico: nella strada vicina, infatti, poche ore dopo, sarebbero passati due portavalori. Il ritrovamento, dunque, ha sventato l’assalto.

Villagrande, assalto al portavalori, ritrovata l’auto usata dal commandoultima modifica: 2010-10-19T11:15:00+02:00da sagittario290