Dopo il bagno di sangue caccia aperta al terzo uomo


Lucca

Cronaca

6 ottobre 2010

Dopo il bagno di sangue caccia aperta al terzo uomo

E’ fuggito su una Panda color ocra. Il bandito morto e l’arrestato sono romani. Un blitz studiato con cura

u2-U_IOPtD4J.jpgLucca, 6 ottobre 2010 – Caccia all’uomo in Lucchesia. E’ riuscito a fuggire il terzo bandito della tragica rapina di ieri mattina alle Poste di Borgo a Mozzano nella quale ha perso la vita uno dei complici, freddato da una guardia giurata, mentre un secondo rapinatore è stato arrestato. Sulle sue tracce ci sono i carabinieri del nucleo investigativo di Lucca, diretti dal capitano Sebastiano Pennisi e quelli della Compagnia di Castelnuovo del capitano Donato Manca, secondo le direttive del comandante provinciale, colonnello Stefano Ortolani. Fin dalla mattinata sono stati istituiti posti di blocco e ricerche a tappeto anche con l’ausilio di un elicottero. Nessuna traccia. Sembra scomparso nel nulla.

Di lui, però, si sa ancora pochissimo. Non dovrebbe essere armato, ma il condizionale è d’obbligo. Appena ha capito che il colpo aveva avuto un epilogo drammatico, è fuggito a tutta velocità al volante di una Panda color ocra, probabilmente rubata e magari abbandonata ora da qualche parte. Gli altri due banditi sono giovani romani e si presume che possa esserlo anche il terzo, quello che faceva da palo. Ma è solo un’ipotesi: Marco Marotta, il 33enne arrestato dopo il fallito colpo, non dice nulla di significativo e si rifiuta di collaborare in alcun modo con gli inquirenti. Ha precedenti per reati contro il patrimonio. Scena praticamente muta davanti al sostituto procuratore Antonio Mariotti nella caserma dei carabinieri di Borgo a Mozzano. Prima Marotta ha sostenuto di non conoscere gli altri due compari, poi ha detto che hanno viaggiato di notte per arrivare presto a Borgo a Mozzano da Roma. Ma neppure questo elemento sembra plausibile.

I carabinieri stanno cercando di capire se il terzetto abbia alloggiato da qualche parte in Lucchesia la notte precedente al colpo. Di sicuro avevano studiato con cura la zona e le mosse. L’ufficio postale del Borgo si trova in centro, in via Roma, a duecento metri dalla caserma dei carabinieri, ma non è certo di passaggio per chi non conosce bene la zona. Eppure i tre malviventi si sono fatti trovare pronti e roganizzatissimi prima delle 8 di mattina sul retro delle Poste, dove sapevano che sarebbero entrate le dipendenti.

“Non vi faremo nulla, state tranquille, vogliamo solo prendere i soldi…” hanno detto con accento romanesco puntando loro una pistola sulla porta. Erano pronti ad attendere l’apertura della cassaforte a tempo e a fuggire con i soldi delle pensioni. Lo stesso classico sistema applicato già dai banditi in altri quattro colpi messi a segno in questi ultimi mesi negli uffici postali lucchesi: a maggio a Marlia, a giugno a Lunata, a luglio Pontetetto (colpo fallito) e a settembre a San Concordio. C’è qualche collegamento con questi episodi? Al momento è impossibile stabilirlo, ma non lo si può escludere e si indaga a fondo.

Per stringere il cerchio attorno al terzo uomo, si scava anche sul passato degli altri due banditi. Quello rimasto ucciso sotto i colpi della guardia giurata è Mario Tomaselli, 38enne originario di Catania, ma residente a Roma. Era ricercato dal giugno 2009 perché doveva scontare una condanna a due anni e un mese di reclusione per reati contro il patrimonio. I due banditi che hanno avuto un ruolo attivo indossavano jeans, giubbotto, cappellino con visiera lunga e occhiali da sole per canuffare il volto. Non ce n’era quasi bisogno, visto che l’ufficio postale è blindato, ma sprovvisto di telecamere. L’ingresso blindato posizionato sul retro dell’edificio seminascosto tra la massicciata della ferrovia e un poggio, deve essere invece sembrato l’ideale per pianificare un assalto.

Un piano che non aveva però fatto i conti con la legittima reazione della guardia giurata. Quando si è visto sparare addosso, non potendo indovinare che fosse una scacciacani, ha reagito e ha ucciso uno dei malviventi.

Paolo Pacini e Marco Nicoli

Dopo il bagno di sangue caccia aperta al terzo uomoultima modifica: 2010-10-07T11:45:00+02:00da sagittario290