Porte sbarrate nella villa degli orrori

Mercoledì 18 Agosto 2010,

Ed: TREVISO
Pagina: 20

GORGO Sabato una Messa per ricordare il terzo anniversario del massacro dei coniugi Pelliciardi

Porte sbarrate nella villa degli orrori

I proprietari rifiutano la proposta del Comune di trasformare la dependance in un centro per disabili

3285.jpgUna messa di suffragio per Guido Pelliciardi e Lucia Comin. Sarà celebrata sabato, alle 18.30, nel terzo anniversario della loro morte. Intanto la famiglia Durante – è nella loro proprietà che la coppia di mezz’età venne trucidata – ha detto no alla richiesta del Comune di trasformare la dependance del delitto in un centro per disabili o comunque in una struttura con finalità sociali. «Per carità – spiega il sindaco Firmino Vettori – ho fatto questa proposta alla famiglia constatando che la casa è chiusa. Ho pensato che, piuttosto che rimanesse inutilizzata, e comprendo bene che non si abbia molto desiderio di tornare nel luogo di questo massacro, si potesse ipotizzare di trasformarla in una struttura con finalità sociali, ad esempio una comunità alloggio per disabili». 

Anche i Jalisse avevano formulato l’idea che la casetta venisse trasformata in una sala musica per i gruppi giovanili. Ma la proprietà ha preferito glissare, loro in quella casa di tanto in tanto ci vanno. I Durante hanno sempre tenuto un atteggiamento riservato e anche stavolta hanno preferito che l’oblìo si stenda su quella villa teatro di una vicenda senza precedenti. La depandance da allora è rimasta chiusa: nessuno ci ha più rimesso piede dopo i sopralluoghi degli inquirenti. Era il 21 agosto 2007 quando Guido e Lucia, lui lavorava come giardiniere alle dipendenze dei Durante, vennero massacrati da un terzetto di stranieri – Naim Stafa, Artur Lleshi e Alin Bogdaneau – ciascun con un ruolo diverso in questa storia. A trovarli una guardia giurata della vigilanza Carniel, che avvisò il figlio, Daniele Pelliciardi, anch’egli alle dipendenze della Carniel, quella sera addetto alla centrale operativa. «Quest’anno celebreremo l’anniversario con la messa di suffragio – spiega Vettori – ma senza corteo, non vogliamo strumentalizzazioni. Chi vuole ricordare i coniugi Pelliciardi può farlo venendo in chiesa. Sono sicuro che saremo in molti. Nel frattempo stiamo lavorando per intitolare una nuova via del nostro Comune a Guido e Lucia».

Porte sbarrate nella villa degli orroriultima modifica: 2010-08-19T11:15:00+02:00da sagittario290